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La storia della Torre Hadid a Milano Citylife

Alla scoperta della storia della Torre Hadid: situata nel complesso di Citylife a Milano, è uno dei grattacieli più alti e caratteristici d'Italia

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Torre Hadid, Milano

La Torre Hadid è uno dei grattacieli più innovativi e caratteristici di Milano: situata nel complesso di Citylife, insieme alla Torre Libeskind e alla Torre Isozaki ha ridefinito lo skyline del Capoluogo lombardo.

La storia della Torre Hadid di Milano

Progettata dall’architetta e designer Zaha Hadid, la Torre è uno dei tre grattacieli previsti nel progetto Citylife, portato avanti con l’obiettivo di riqualificare la zona dell’ex Fiera di Milano.

La costruzione è iniziata nell’agosto del 2014: l’apertura al pubblico è avvenuta nell’ottobre del 2017 durante una giornata organizzata dal FAI, il Fondo per l’ambiente italiano, mentre l’inaugurazione ufficiale porta la data del 9 aprile del 2019, con una cerimonia che vide la presenza, tra gli altri, dell’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Il soprannome Lo Storto deriva da una delle caratteristiche distintive dell’edificio: la torsione che viene accentuata con l’aumentare dell’altezza, fino a raggiungere la verticalità. Il progetto strutturale presenta diversi aspetti innovativi e rappresenta uno dei primi ad affrontare il tema di una torre in torsione interamente in calcestruzzo; il grattacielo, inoltre, si distingue per lla sua elevata efficienza e una forte attenzione al contenimento dei costi energetici.

Gli altri due grattacieli che formano il complesso delle Tre Torri di Citylife, uno dei quartieri più esclusivi di Milano, sono: la Torre Libeskind, soprannominata Il Curvo per via della sua forma, e la Torre Isozaki, soprannominata Il Dritto e firmata da Andrea Maffei e Arata Isozaki, noto architetto giapponese che in Italia è stato già autore del progetto del Palasport Olimpico di Torino.

Le Tre Torri di Milano si trovano nelle prime dieci posizioni della classifica dei grattacieli più alti d’Italia: la Torre Isozaki occupa la seconda posizione dietro alla Torre UniCredit di Milano, mentre la Torre Hadid e la Torre Libeskind si trovano rispettivamente al quarto e al quinto posto della graduatoria, dietro alla terza posizione occupata dal Grattacielo della Regione Piemonte a Torino.

Il crollo dell’insegna

Nella mattinata di lunedì 30 giugno 2025, l’insegna della Torre Hadid è collassata. I vigili del fuoco e i tecnici sono arrivati sul posto e hanno iniziato a lavorare per capire quali siano state le cause del cedimento e per mettere in sicurezza l’area, qualora dovesse verificarsi un distacco e una caduta verso il suolo.

Il grattacielo, alto 192 metri, ha 44 piani dove ogni giorno lavorano più di 2.000 persone: chi si è recato al lavoro non è stato fatto entrare in ufficio per motivi di sicurezza. L’intero palazzo è stato dichiarato inagibile: per precauzione lo spazio circostante è stato transennato ed è stata chiusa anche l’entrata della Fermata Tre Torri della linea 5 della metropolitana di Milano.

Sul posto è intervenuto anche il servizio che si occupa della manutenzione della struttura. La prima chiamata ai Vigili del fuoco è arrivata alle ore 6.37 del mattino. Come si legge sul ‘Corriere della Sera’, il crollo all’esterno sarebbe stato evitato. Nel corso della notte non risultano chiamate per il vento, quindi è lecito pensare che il problema sia stato di tipo strutturale.