Il tesoro di San Casciano sarà trasferito in una località segreta
Le 24 statue di bronzo emerse a San Casciano dei Bagni, la cui scoperta promette di cambiare la storia, saranno trasferite in località segreta
I bronzi ritrovati a San Casciano dei Bagni saranno trasferiti “in una località segreta“. Il loro ritrovamento è stato definito “una scoperta che cambierà la storia“, ma ha già scatenato alcune polemiche.
Polemica tra San Casciano e Firenze
A scatenare un caso è stato l’annuncio social di Dario Nardella, sindaco di Firenze, che mercoledì 9 novembre ha scritto su ‘Facebook’ in merito alla recente scoperta storica a San Casciano dei Bagni: “Una scoperta straordinaria! Orgoglioso e felice di aver appreso che queste statue saranno restaurate proprio a Firenze, all’Opificio delle Pietre Dure. Una straordinaria opportunità per la nostra città come fu con i Bronzi di Riace”.
La replica del sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, non si è fatta attendere. A proposito del coinvolgimento di altre forze per il restauro e lo studio delle 24 statue in bronzo e del materiale rinvenuto sul fondo della Bagno grande a San Casciano dei Bagni, come riporta ‘La Repubblica’, Agnese Carletti ha detto: “Non spetta né a me né al sindaco Nardella”. Poi ha aggiunto: “Speculare sul lavoro di un piccolo Comune che ci ha creduto anche quando non era facile farlo semplicemente non fa bene al progetto”.
Allo stato attuale, i reperti rinvenuti a San Casciano dei Bagni si trovano nel laboratorio della Soprintendenza a Grosseto, ma il sindaco Carletti ha annunciato che “a breve saranno spostati in una località segreta, perché per sicurezza è meglio non conoscerne l’esatta collocazione”.
Dall’Opificio delle Pietre Dure continuano a dichiarare di non aver ricevuto ancora notizia di alcun coinvolgimento. La soprintendente Emanuela Daffra, però, ha precisato: “Sarebbe bellissimo se ciò accadesse, qualunque storico dell’arte come me o restauratore vorrebbe avere la possibilità di mettere le mani su questi oggetti. Il nostro pedigree è solido e adeguato. Se si deciderà di interpellarci, saremo molto felici e pronti a metterci in gioco”.
La polemica di Vittorio Sgarbi sul tesoro di San Casciano dei Bagni
Sulla sorprendente scoperta fatta a San Casciano dei Bagni è intervenuto anche Vittorio Sgarbi, recentemente scelto come nuovo sottosegretario alla Cultura. Queste le parole di Vittorio Sgarbi: “Le statue di San Casciano sono di qualità media. I bronzi di Riace sono tra le opere più alte espresse dalla civiltà antica, mentre quelli di San Casciano sono di produzione e di qualità media e di interesse culturale. Stabiliscono un nesso tra gli etruschi e i romani”.
Sul paragone tra le scoperte a San Casciano dei Bagni e Riace, il sottosegretario alla Cultura ha risposto in maniera decisa: “Non faccio fatica a dire che non c’è possibilità di paragonare le due scoperte, il primato dei bronzi di Riace è nella loro stessa natura estetica”.
Vittorio Sgarbi ha commentato anche l’annuncio del sindaco di Firenze Dario Nardella sul restauro delle opere all’Opificio delle Pietre Dure, precisando: “Quello del sindaco Nardella credo sia un auspicio. Ci sarà un momento in cui le statue dovranno essere spostate per un lavoro più approfondito”. Poi ha aggiunto: “Potrebbero andare a Roma all’Istituto Centrale per il Restauro o all’Opificio delle Pietre Dure, ma a naso avendo iniziato gli esperti dell’Icr credo che continueranno loro”.
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