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Svolta per le Frecce Tricolori: storico cambiamento dopo 40 anni

Svolta storica per le Frecce Tricolori, dopo più di 40 anni cambia il jet della pattuglia acrobatica: al posto dell'MB-399 arriva l'M-346 di Leonardo

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Svolta storica per le Frecce Tricolori dopo oltre quarant’anni: cambia il jet usato per le mitiche evoluzioni, al posto dell’Aermacchi MB-339 adottato nel 1982 arriva l’M-346 di Leonardo.

Frecce Tricolori, svolta storica: cambia il jet dopo oltre 40 anni

Il jet della celebre pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori va in “pensione” dopo più di quarant’anni: addio al mitico MB-339 per far posto all’M-346 di Leonardo. L’addestratore avanzato, presentato a Istrana in occasione del rientro delle Frecce dal loro tour negli Stati Uniti d’America, è stato scelto dall’Aeronautica Militare.

Ad annunciare l’epocale avvicendamento è stato direttamente il gruppo aerospaziale italiano. L’M-346 di Leonardo è un aereo a getto transonico bimotore e biposto con all’attivo oltre 125.000 ore di volo. Sono 126 gli esemplari venduti a livello internazionale, con il successo come spina dorsale dell’International Flight School di Decimomannu in Sardegna, scuola di eccellenza per la formazione di piloti militari nata dalla collaborazione tra Leonardo e l’Aeronautica Militare Italiana.

L’M346 è basato su sviluppi successivi all’iniziale joint venture tra lo Yakovlev Design Bureau di Mosca e l’allora Aermacchi, che si allearono per l’evoluzione del prototipo Yakovlev-Aermacchi 130. Nel 2017 venne presentata anche la versione da combattimento ribattezzata con la sigla M-346 FA.

L’aereo è dotato di elevata manovrabilità grazie alle varie soluzioni aerodinamiche adoperate, ai materiali compositi con cui è costruito che gli permettono di avere un peso contenuto. Il jet è in grado di mantenere piena maneggevolezza fino ad angoli di incidenza superiori a 30 gradi, può raggiungere i 1.085 chilometri orari di velocità a una quota di 1.500 metri e in picchiata riesce a toccare Mach 1,2. Nella giornata del 12 settembre 2024 l’Aermacchi M-346 è stato presentato come nuovo velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale presso l’Aeroporto di Treviso-Istrana.

Addio all’Aermacchi MB-339

Dopo più di quarant’anni le Frecce Tricolori dicono addio all’Aremacchi MB-399, adottato a partire dal 1982: venne progettato dall’ingegner Ermanno Bazzocchi e costruito dalla Aermacchi di Varese; la sua cellula derivava direttamente da quella di un altro famoso aereo da addestramento italiano, l’MB-326.

Al suo posto l’M-346, la cui versione PAN sarà realizzata da Leonardo sulla base dei requisiti specifici espressi dall’Aeronautica Militare. Sullo storico avvicendamento ha detto la sua Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo:

“L’annuncio è un’ulteriore conferma della solida collaborazione tra Leonardo e Aeronautica Militare al fine di rispondere nel modo più efficace possibile all’evoluzione delle esigenze operative della Forza Armata – le parole di Mariani riportate da ‘Repubblica’ – allo stesso tempo rafforza ancora di più l’immagine dell’M-346 quale punto di riferimento tra i velivoli da addestramento avanzato a livello internazionale. Dopo i successi già ottenuti riteniamo che possa cogliere molte altre opportunità in Europa in risposta ai nuovi requisiti espressi in molti paesi”.

Il nuovo jet adottato dalle Frecce Tricolori sarà caratterizzato da una livrea realizzata in collaborazione con Pininfarina e avrà un disegno visibile su tre dimensioni, per garantire che durante le evoluzioni dei velivoli ci sia sempre un elemento grafico riconoscibile e in grado di trasmettere la sensazione di velocità e dinamismo al pubblico. La società lo ha definito “una combinazione perfetta di eleganza e potenza, tratti distintivi sia di Pininfarina che della Pattuglia Acrobatica Nazionale”.