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Perché Stefano De Martino ha comprato un tram storico di Napoli

Stefano De Martino ha deciso di investire nella sua splendida città e ha acquistato un tram storico di Napoli: potrebbe diventare un ristorante

Stefano De Martino

Un tempo attraversavano la città per trasportare passeggeri da un capo all’altro, ma da anni sono dismessi e prendono polvere: i tram storici di Napoli si trasformano ora in un vero e proprio patrimonio artistico e culturale, tanto che Stefano De Martino ha deciso di investirci soldi, tempo e passione. Il conduttore partenopeo ha acquistato un vecchio tram messo all’asta dall’ANM (Azienda Napoletana Mobilità), ma non ha ancora rivelato quali sono le sue intenzioni. Potrebbe magari aprirci un ristorante o un bar, dando il via ad una nuova attività imprenditoriale di successo.

Stefano De Martino, il tram storico di Napoli

Qualche tempo fa, l’ANM ha deciso di mettere all’asta alcuni dei suoi vecchi tram ormai da anni fermi in deposito, convogli che hanno fatto la storia e che oggi possono tornare a rivivere sotto nuova forma. Stefano De Martino, profondamente legato alla sua città natale (come dimostra la villa di Posillipo che si è da poco comprato), ha deciso di investire proprio nell’acquisto di uno di questi tram storici, che negli anni ’30 caratterizzavano il panorama urbano di Napoli. Si tratta di un vecchio CT139K (matricola 987), un tram a carrelli che è rimasto in attività per quasi un secolo, impiegato su diverse linee.

Negli anni 2000, le sue ultime corse: il mezzo di trasporto ha percorso la linea di Fuorigrotta sino alla sua soppressione, per poi finire nel deposito di San Giovanni a Teduccio. Dopo tanto tempo, avrà la sua seconda possibilità. Stefano De Martino lo ha acquistato, impegnandosi così a ristrutturarlo e a fargli rivivere i suoi antichi fasti. Non conosciamo il prezzo di questo tram storico, ma negli ultimi mesi l’ANM ha messo all’asta undici vetture d’epoca, quattro delle quali hanno il permesso di essere riutilizzate: per questi tram, la base di partenza è di 3.780 euro ciascuno. Per gli altri sette, destinati alla rottamazione, si parte invece da 2.800 euro.

Naturalmente, servirà tempo prima di poter vedere questo vecchio convoglio di nuovo in forma. Il primo problema consiste nel farlo muovere dal deposito: il tram pesa oltre 10 tonnellate e, almeno per il momento, non può viaggiare. Il suo libretto di circolazione è stato restituito anni addietro, e per poterlo richiedere occorre che il mezzo di trasporto sia stato rimesso in sesto. Bisognerà dunque lavorarci sopra, e sicuramente Stefano De Martino ha già le idee chiare su ciò che desidera farne. Lo riammodernerà, lasciando però intatto il suo fascino storico. E la destinazione d’uso? È ancora un mistero.

Cosa diventerà il tram acquistato da De Martino

Non sappiamo cosa Stefano voglia fare del suo tram storico: una delle possibilità più affascinanti è che lo voglia trasformare in un ristorante su ruote, magari collocandolo (previa autorizzazione comunale) in uno dei luoghi più caratteristici della sua amata Napoli. Le attività su ruote, in effetti, sono un trend in crescita ormai diffuso in gran parte delle città italiane. E proprio in Campania i vecchi convogli dell’ANM stanno facendo da apripista.

L’azienda napoletana di trasporti ha già venduto altri tre tram storici, ad una ditta privata di Caserta. Secondo alcuni dettagli trapelati, due di essi torneranno a circolare e l’altro potrebbe essere installato in una piazza di Napoli. Più chiara è la loro destinazione d’uso: uno sarà trasformato in pizzeria, il secondo accoglierà un locale per gli aperitivi e l’ultimo ospiterà un centro di prevenzione sanitaria per le donne.