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Startup: sono a Lecce e provincia le più giovani d'Italia

Gli imprenditori più giovani d'Italia hanno tra i 12 e 14 anni e provengono da quattro scuole medie del Salento

E’ pugliese la startup più giovane d’Italia. Gli imprenditori del progetto, promosso dall’Istituto Tecnico Superiore “Galilei-Costa” di Lecce, hanno tra i 12 e i 14 anni appena e sono gli studenti di quattro scuole medie: l’Istituto comprensivo “Galateo-Frigole” del capoluogo salentino, il “C. De Giorgi” di Lizzanello e Merine, la scuola media di Cavallino e Castromediano e il “Polo 2” di Trepuzzi.

Noto a livello internazionale, per l’intensa attività svolta in tema di imprenditorialità giovanile, grazie a diverse startup ideate dai ragazzi delle scuole superiori, il “Galilei-Costa” ha deciso di abbassare il più possibile l’età degli startupper.

E’ così che è nato il progetto di incentivare e promuovere le idee innovative degli studenti più giovani, sperimentando le discipline tecniche dell’istituto leccese con le ragazze e i ragazzi di seconda e terza media.

 

Denominata “N2Y4 Startupping” (acronimo che sta per “Never too young for startupping”, ossia, “Non si è mai troppo giovani per creare una startup”) la rete sperimentale che unisce i piccoli imprenditori ha già avviato la prima startup nel 2015.

Si chiama “Tea-Shirt-La maglietta giusta per thè”, ed è un progetto ideato e curato da 25 studenti della scuola media di Lizzanello “C. De Giorgi”, in provincia di Lecce.

L’idea dei giovani imprenditori salentini, originale nel nome e nella grafica, è stata quella di creare una serie magliette personalizzabili, che giocano sull’assonanza tra la parola “Tea” (tè) e la “T” di T-shirt (maglietta).

I 25 alunni, tra i 12 e i 14 anni, hanno progettato tutto, dalla grafica, che comprende la scritta “I love my Tea-Shirt”, al logo, una teiera personalizzabile, da “riempire” con linee e disegni.

 

Anche gli alunni della scuola media “Polo 2” di Trepuzzi hanno creato la loro startup, costituendo una baby cooperativa di servizi innovativi alla cittadinanza, denominata “Trip Team–Piccoli imprenditori fanno grandi imprese”. Il “Trip” del nome ha un duplice significato: è un richiamo a  “Tripudium” (da cui si pensa derivi il nome del paese, Trepuzzi) e sta anche per “viaggio”, per indicare il viaggio avventuroso dei giovanissimi startupper salentini. Tre i servizi offerti dalla baby cooperativa: il Dogsitting, l’SOS Reading, un servizio di lettura offerto agli anziani, e il Tech Teach, con il quale gli studenti di Trepuzzi si offrono di insegnare agli adulti l’uso delle nuove tecnologie, come smartphone e social network.

 

Ad aggiungersi al progetto innovativo più giovane d’Italia, gli alunni tredicenni dell’istituto comprensivo di Cavallino e Castromediano, con la startup chiamata “MARCHIting – Un logo per ogni luogo”, dedicata alla progettazione di loghi e marchi. Tra le linee creative promosse dai giovani imprenditori di Cavallino e Castromediano, non poteva mancare quella dedicata alle scuole, dal nome “figo”: “School is cool”.

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