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Lo spot del Parmigiano Reggiano è diventato un "caso"

Un recente spot realizzato dal Consorzio Parmigiano Reggiano è ora al centro di numerose polemiche e l'azienda è accusata di sfruttamento dei lavoratori

Lo spot del Parmigiano Reggiano è diventato un "caso"

Ha suscitato numerose polemiche l’ultimo spot realizzato dal Consorzio Parmigiano Reggiano che è stata accusato di sfruttamento dei lavoratori. L’azienda emiliana, che voleva promuovere il suo prodotto e il lungo processo di lavorazione, si è trovata al centro di numerosi attacchi.

Le polemiche sullo spot del Parmigiano Reggiano

È molto acceso il dibattito riguardo l’ultimo spot realizzato dal Consorzio Parmigiano Reggiano e diretto dal regista Paolo Genovese. Il Consorzio, con sede a Reggio Emilia, mira a promuovere a livello internazionale il formaggio Parmigiano Reggiano, un prodotto italiano che è famoso sin dal Medioevo.

Al centro del dibattito c’è lo spezzone di un video della durata di trenta secondi che ha come protagonista Renatino un casaro del Consorzio che racconta ad un gruppo di ragazzi la sua dedizione al lavoro. Da quando aveva 18 anni, infatti, Renatino presta la sua opera all’interno degli impianti che producono il Parmigiano Reggiano e lavora 365 giorni all’anno.

“Ma davvero lavori 365 giorni l’anno e sei felice?” chiede stupita una ragazza e Renatino risponde: “Sì” e poi continua “Cioè, tu non hai mai visto il mare? Parigi? Sciare?”. Tutte negative le risposte del lavoratore. È da queste parole che è nata quella che alcuni hanno chiamato “renatinowave”. Sui social si sono scatenate numerose polemiche e l’account dell’azienda è stato invaso da commenti da parte di utenti che la accusano di sfruttamento dei lavoratori.

La risposta del Consorzio Parmigiano Reggiano

Il Consorzio si è difeso dicendo che il video in questione è tratto dal mediometraggio “Gli Amigos” diretto da Paolo Genovese e prodotto da Akita film. Il video è stato pubblicato ancora lo scorso settembre ma ci sono voluti più di due mesi per attirare l’attenzione del web. Secondo il Consorzio è, quindi, necessario vedere tutto il video per capire la narrativa e la storia.

Quella utilizzata in questo mediometraggio sarebbe una licenza narrativa attuata per raccontare al consumatore che il Parmigiano Reggiano viene lavorato con grande passione ogni giorno dell’anno per seguire il ciclo della natura. L’azienda ha anche specificato che uno dei valori fondamentali è il benessere della comunità e la salvaguardia dei diritti di tutti coloro che operano nella filiera.

In alcune dichiarazioni riportate da Ansa Carlo Mangini, direttore comunicazione, marketing e sviluppo commerciale del Consorzio Parmigiano Reggiano ha dichiarato che lo spot verrà modificato. “Ci dispiace se la volontà di sottolineare la passione dei nostri casari è stata letta con un messaggio differente, che non abbiamo avuto la sensibilità di rilevare e che, grazie al dibattito accesosi in rete, raccogliamo con grande rispetto. Questa la ragione che ci conduce a modificare lievemente la pianificazione della campagna, potendo intervenire sul quarto spot apportando alcune modifiche che accoglieranno quanto emerso”.