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Boom di squali in Sicilia: quattro avvistamenti in una settimana

Boom di avvistamenti di squali nel mare della Sicilia: tra le coste di Palermo, Messina e Catania, ce ne sono stati quattro in una sola settimana

L’estate 2023 della Sicilia è contrassegnata da una grande presenza di squali che tendono ad avvicinarsi a riva: nel giro di una settimana si contano ben quattro avvistamenti sulle coste dell’isola.

Il primo avvistamento riguarda una verdesca che è arrivata a pochi metri di un uomo che stava nuotando nel tratto di mare di fronte alla spiaggia di Oliveri, a Messina. Due giorni più tardi uno squalo azzurro è stato avvistato a pochi metri dalla riva davanti al bagnasciuga della spiaggia libera di Fondachello a Santa Flavia, località situata in provincia di Palermo.

Il terzo avvistamento ha avuto come protagonista uno squalo azzurro, spuntato nel mare del litorale di Casteldaccia, altra zona in provincia di Palermo. Al largo delle coste catanesi, infine, alcune barche si sono imbattute in uno squalo martello che come la verdesca è considerato tra le specie protette.

Avvistamenti di squali in Sicilia: i consigli degli esperti

Gli avvistamenti generano sempre un po’ di apprensione nei bagnanti che sono intimiditi dagli squali: gli esperti, però, ribadiscono che questi esemplari raramente costituiscono un pericolo per l’uomo. La loro presenza, inoltre, rappresenta un segnale che testimonia la buona salute del mare della Sicilia, regione che vanta due località premiate con le Cinque Vele 2023 di Legambiente.

Marco Toccaceli, biologo marino della Cooperativa Crea, ha commentato il fenomeno degli squali che si avvicinano alla riva in Sicilia, cercando di tranquillizzare i bagnanti:

“Gli squali sono animali che fuggono dall’uomo e non attaccano se non spaventati – le parole dell’esperto Marco Toccaceli riportate da Repubblica – ci sono sempre stati avvistamenti di qualche pesce che dai fondali si spinge verso riva nel Mediterraneo e attorno alla Sicilia. Fino a qualche anno fa gli avvistamenti non finivano immediatamente in rete con i video e le foto sui social network. Tutto questo amplifica la psicosi e sembra che ci sia un’invasione di squali in Sicilia”.

Cosa fare se si avvista uno squalo

Toccaceli, dopo aver fatto chiarezza sugli avvistamenti di squali degli ultimi giorni in Sicilia, ha voluto elargire dei consigli su come comportarsi se ci si imbatte in uno squalo:

“Se sfortunatamente ci si imbatte in uno squalo, la cosa da fare è semplicemente quella di tornare a rive senza agitarsi e senza entrare nel panico, e poi chiamare il numero 1530. Gli squali azzurri attaccano di rado e solo se sono spaventati, rifuggono dall’uomo e in condizioni normali non sono pericolosi”.

In merito alla numerosa presenza di squali nel Mar Mediterraneo, il biologo del Crea ha voluto sfatare il mito riguardo una correlazione con l’aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico:

“Gli squali non sono aumentati per i cambiamenti climatici che stanno alzando la temperatura dei mari, stiamo parlando di un grado o forse meno in alcune zone. Paradossalmente – ha sottolineato Toccaceli – sono molto più pericolosi i pesci scorpione che dal Mar Rosso stanno arrivando nel Mediterraneo, perché se li calpesti ti iniettano un veleno che può anche essere fatale”.

Gli avvistamenti di squali sono molto frequenti non sono in Sicilia ma anche nel resto d’Italia: durante il mese di giugno del 2023, per esempio, a Livorno è spuntato uno squalo di tre metri, ripreso da due pescatori che hanno caricato il video sui social network.