Sensazionale scoperta a Sarsina: spunta un tempio romano
Dagli scavi per il nuovo Palazzetto dello Sport spunta il podio di un imponente tempio romano: la sensazionale scoperta a Sarsina, la città di Plauto
Mentre si scavava per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport, è spuntato il podio di un tempio romano: siamo a Sarsina, la città nella valle del fiume Savio che fu la patria del commediografo romano Plauto, uno dei più importanti autori dell’antichità latina.
Il tempio, di cui è emerso quello che sembra essere il podio, è in eccellente stato di conservazione. Il Ministro Gennaro Sangiuliano definisce il tempio appena scoperto a Sarsina “un tesoro archeologico”: si tratta di un ritrovamento inaspettato, che può fornire importanti indicazioni sullo sviluppo antico dell’area appenninica.
Sarsina, dagli scavi per il Palazzetto emerge un tempio romano
Il tempio appena rinvenuto a Sarsina, patria del commediografo romano Tito Maccio Plauto, è stato datato in via preliminare al I secolo a.C.: si tratta di un tempio tripartito, in eccellente stato di conservazione, che è emerso insieme ad alcune strutture altomedievali nel corso degli scavi per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport.
Le attività, dirette dalla Soprintendenza competente per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, hanno permesso di individuare i resti di una struttura grandi dimensioni, di forma quadrangolare, che sembra essere coeva della pavimentazione in lastre di arenaria del Foro che si possono ammirare nella vicina area archeologica.
L’imponente edificio di culto tripartito scoperto per caso a Sarsina è quasi certamente un Capitolium, un tempio dedicato alla Triade Capitolina formata dalle divinità Giove, Giunone e Minerva. La presenza di questo tipo di tempio, di cui in Italia abbiamo diversi esempi eccellenti, indicherebbe che la città di Plauto – un secolo prima della nascita del commediografo del Miles Gloriosus – aveva acquisito lo status di colonia romana.
Una scoperta eccezionale nella città di Plauto
L’eccezionalità del rinvenimento è data anche dal suo stato di conservazione: quello che sembra essere il podio del tempio, un’imponente struttura in blocchi di arenaria rivestita in lastre di marmo, è conservato per un’altezza massima di 2,85 metri.
Del tempio romano di Sarsina, probabilmente il Capitolium della città, è stato rinvenuto anche il sistema di scolo delle acque: scavando sono stati individuati anche usi successivi del sito, testimoniati da sepolture e focolari, e quelli che sembrano segni dell’antichissimo insediamento umbro attestato in zona a partire dal IV secolo a.C..
“Un tesoro archeologico”: le parole del Ministro Sangiuliano
“Questo ritrovamento è un importante tesoro archeologico che può offrire preziose informazioni sulla storia e l’evoluzione di un’area geografica specifica”, commenta il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, “può rivelare una ricca storia di insediamenti, cambiamenti culturali e trasformazioni nella società nel corso dei secoli”.
“È un importante contributo alla nostra comprensione del passato e può avere implicazioni significative per la ricerca storica e archeologica, a cui stiamo dando impulso con straordinari risultati in tutta Italia“, prosegue il Ministro.
Alla soddisfazione del MiC fanno eco le parole del Sindaco di Sarsina, Enrico Cangini, che parla di “straordinaria scoperta archeologica” e ringrazia il Ministero.
Il tempio romano che sta emergendo in tutto il suo splendore nella patria di Plauto sarà presentato al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio in programma il 23 e 24 settembre 2023.
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