Scoperto un nuovo dipinto di Raffaello, ma Sgarbi ha dei dubbi
Da una collezione privata all'estero spunta un nuovo dipinto attribuito a Raffaello ma Sgarbi ha espresso i suoi dubbi sulla paternità dell'opera
Scoperto un nuovo dipinto che sarebbe stato realizzato dal pittore Raffaello Sanzio agli inizi del XVI secolo. Il critico ed esperto d’arte Vittorio Sgarbi, però, ha già comunicato i suoi dubbi riguardo la paternità dell’opera.
Scoperto un nuovo dipinto di grande valore attribuito a Raffaello
Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520) è uno dei più importanti e famosi pittori del Rinascimento italiano che nella sua carriera ha realizzato opere di grande valore come diverse lavori per la Sistina e ritratti per grandi pontefici e sovrani. Durante la conferenza internazionale tenutasi il 17 settembre a Pergola (in provincia di Pesaro-Urbino) dal titolo “La Bellezza Ideale-La visione della perfezione di Raffaello Sanzio” è stato dato annunciato che è stato attribuito un nuovo dipinto a Raffaello.
L’opera si trova ora in una collezione privata all’estero. Il dipinto realizzato nel 1504 da Raffaello ritrae una Maddalena con le sembianze di Chiara Fancelli. La Fancelli all’epoca era la moglie del Perugino (1448 – 1523), pittore italiano e grande maestro di Raffaello. Prima della fine di settembre la rivista scientifica “Open Science, Art and Science” pubblicherà un pezzo dal titolo “La Maddalena di Raffaello ovvero quando l’allievo supera il Maestro” per spiegare meglio la storia e le caratteristiche dell’opera. Quello che si sa per ora è che è un un olio su tavola di pioppo di 46 cm per 34 cm. Stando alle prime dichiarazioni degli esperti quest’opera sarebbe un grande capolavoro dal punto di vista sia stilistico sia tecnico ed evidenzierebbe l’influenza che Leonardo da Vinci avrebbe avuto su Raffaello.
I dubbi di Vittorio Sgarbi sul nuovo dipinto attribuito a Raffaello
Come già accennato il dipinto attribuito a Raffaello è già stato studiato da un pool di esperti che ne hanno appurato la paternità e l’alto valore. In questo contesto è intervenuto anche Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e sottosegretario alla Cultura. Secondo Sgarbi è impossibile che l’opera sia stata realizzata davvero da Raffaello per lui questo è più uno scoop giornalistico. Pesa nel suo giudizio il fatto che l’opera appartenendo ad una collezione privata sia stata valutata solo da un team ristretto. Ansa riporta le parole del famoso critico: “Nessuna possibilità – taglia corto Sgarbi – che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate. È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un’opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello”.
Sgarbi continua poi dicendo che quella al massimo potrebbe essere una replica autografa del Perugino che aveva già dipinto una Maddalena. Questa si trova ora conservata alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, mentre un’altra versione simile attribuita alla sua bottega è custodita a Vila Borghese. La tesi del Sottosegretario è riportata sempre da Ansa “Già è bizzarra – aggiunge Sgarbi – l’idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli. Perugino basta e avanza. L’opera annunciata come Raffaello è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un’altra versione alla Galleria Borghese.”
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