Da scavi della metro C spunta "Roma", donna simbolo della città
Durante gli scavi della Metro C a Porta Metronia è emerso un reperto unico al mondo: Roma, la donna simbolo della città, come non l’avevamo mai vista
Durante gli scavi della Metro C di Roma, alla stazione di Porta Metronia, è tornato alla luce un reperto di straordinaria importanza: un rarissimo vetro dorato, probabilmente risalente al IV secolo, raffigurante la Dea Roma, la leggendaria personificazione della Città Eterna.
L’elmo, la lancia e il profilo fiero della donna simbolo di Roma erano probabilmente il fondo di una preziosa coppa, che tornerà a splendere insieme all’antica caserma romana rinvenuta nel 2016 nella futura stazione museo di Porta Metronia.
Metro C: spunta Roma, la donna simbolo della città
Quello emerso per caso durante gli scavi della Metro C a Porta Metronia è un reperto unico al mondo: non è affatto raro che strade e cantieri della Capitale regalino sorprendenti scoperte archeologiche, ma questo è il primo e unico caso al mondo in cui possiamo ammirare la personificazione di Roma eseguita su un vetro dorato.
“Già un vetro dorato è un reperto molto raro”, spiega all’ANSA la funzionaria archeologa della Soprintendenza speciale di Roma Simona Morretta, “ma questo non ha confronto allo stato attuale degli studi. Non si era mai trovato un vetro dorato con la personificazione della città di Roma”.
Questo reperto di “straordinaria finezza esecutiva”, prosegue l’esperta, era originariamente il fondo di una coppa, un oggetto particolare che veniva tradizionalmente portato in dono. Forse le decorazioni sul fondo della coppa andavano ammirate mentre se ne consumava il contenuto, ma come sottolinea Morretta “non sappiamo se venisse usato realmente per contenere qualcosa o come soprammobile”.
Secondo l’archeologa, il vetro dorato rinvenuto a Porta Metronia ha vissuto diverse vite: “Era un oggetto prezioso, e quando si è rotto o scheggiato non l’hanno voluto buttare”, spiega, “ma dato che una coppa di vetro non si poteva riparare, ne è stato ‘ritagliato’ il fondo, e può darsi che sia stato esposto su un mobile o appeso a una parete”.
Porta Metronia: la stazione-museo sarà pronta per il Giubileo
La Dea Roma raffigurata sul vetro dorato non appartiene alla grande caserma romana rinvenuta a Porta Metronia nel 2016, nonostante il suo profilo sia emerso proprio dagli strati di interro della struttura abbandonata nel III secolo. A un primo studio, spiega l’archeologa, il prezioso manufatto potrebbe risalire agli inizi del IV secolo, sarebbe quindi successivo all’imponente caserma di età adrianea scoperta durante i lavori per la realizzazione della stazione della Metro C Amba Aradam.
I due straordinari reperti hanno però un destino comune: la Dea Roma su vetro dorato, spiega Morretta, “avrà una teca dedicata nella stazione-museo della metro di Porta Metronia”.
E sul futuro della stazione Porta Metronia si è recentemente espresso anche il Sindaco Roberto Gualtieri, in visita al cantiere della Metro C insieme al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e all’assessore ai Trasporti di Roma Eugenio Patanè. “Sarà una stazione unica al mondo”, ha affermato il Sindaco, “con una caserma romana che si potrà visitare, un ritrovamento senza precedenti” a cui oggi si aggiunge “la prima e unica immagine di Roma personificata”.
“La metropolitana consentirà di conoscere la Roma sotterranea, ammirando la caserma della centuria che Traiano aveva messo a protezione della città”, prosegue Gualtieri, “una caserma grandissima, da quasi 1800 metri quadri”. Il Sindaco ha ricordato che “i tempi per Porta Metronia sono in linea”: il cantiere, completo di allestimento museale, sarà chiuso a ottobre 2024. Le stazioni Porta Metronia e Colosseo della Metro C saranno operative per l’inizio del Giubileo.
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