Sant’Angelo di Roccalvecce: il borgo delle fiabe esiste davvero
A Viterbo, nel cuore della Tuscia, c'è un intero borgo incantato con murales dedicati ai personaggi delle fiabe: si chiama Sant'Angelo di Roccalvecce
Il borgo delle fiabe esiste davvero: si trova nel Lazio, fa parte del comune di Viterbo, dista circa un’ora e mezza da Roma e si chiama Sant’Angelo di Roccalvecce. Basta una passeggiata tra le sue strade per immergersi in un vero e proprio paese delle meraviglie e imbattersi nei personaggi più amati dai bambini.
Sant’Angelo di Roccalvecce, distante pochi chilometri da Civita di Bagnoregio, chiamata “la città che muore”, sembra uscito direttamente a un libro di fiabe: da anni questo paesino del Viterbese viene arricchito di meravigliosi murales, come per esempio quelli di Alice, La Bella addormentata nel bosco e Peter Pan.
Quattro anni fa, un cittadino di Sant’Angelo di Roccalvecce, Gianluca Chiovelli, ha fondato un’associazione culturale per combattere lo spopolamento del borgo e farlo rinascere, trasformandolo nel paese delle fiabe. L’anno successivo, nel 2017, un team di street artist formato quasi esclusivamente di donne si è messo a lavoro, iniziando a colorare i muri del borgo della Tuscia.
I murales di Sant’Angelo di Roccalvecce, il borgo delle fiabe
Una delle prime opere realizzate è stata quella di Alice nel paese delle meraviglie (nella foto in alto), la protagonista del racconto di Lewis Carroll: il murales è stato firmato da Tina Loiodice, la direttrice artistica del progetto.
Situato nella piazza principale di Sant’Angelo di Roccalvecce, il murales, oltre ad Alice e alle carte della Regina di Cuori, raffigura anche l’orologio del “Bianconiglio” che segna le ore 11.27, in riferimento al 27 novembre del 2017, la data della sua inaugurazione. A completare l’opera ci sono anche i bambini di Sant’Angelo, intenti a scoprire il telo che svela il murales.
Dopo quello di Alice nel paese delle meraviglie, sono seguiti tanti altri murales: camminando per le strade del borgo ci si può imbattere nel Piccolo Principe, in Pinocchio, Don Chisciotte e nella piccola fiammiferaia.
I bambini, ma anche i più grandi, restano incantati di fronte ai murales di Peter Pan e Campanellino, Aladdin, Alì Babà e a quelli dedicati alla Spada nella roccia, alla Fabbrica di cioccolato, alla Bella addormentata nel bosco e al Libro della Giungla. Uno degli ultimi murales realizzati è quello del Pifferaio magico dei fratelli Grimm (nella foto qui in basso).
Ogni artista, nel creare la propria opera, ha tenuto presente il richiamo alle radici culturali del territorio. L’Associazione Borgo delle Fiabe ha inoltre realizzato anche una mappa (foto a fondo pagina), pubblicata sulla propria pagina Facebook, che aiuta i visitatori a individuare le varie fiabe disegnate sui muri del borgo.
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