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L'appello di Roger Waters per riaprire l'ospedale di Cariati

Appello di Roger Waters per riaprire l'ospedale di Cariati: l'ex bassista dei Pink Floyd chiede a gran voce la riapertura della struttura cosentina

Appello Roger Waters

Roger Waters, cantante e musicista inglese tra i cofondatori dei Pink Floyd, lancia un appello per la riapertura dell’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati in provincia di Cosenza, una struttura sanitaria chiusa ormai da 11 anni.

Il rocker britannico ha chiesto a gran voce la riapertura dell’ospedale nel corso di un’intervista pubblicata dall’associazione “Le Lampare Bassojoniocosentino” e contenuta nel docufilm di Federico Greco e Mirko Melchiorre, intitolato “C’era una volta (la sanità pubblica) in Italia” realizzato con la preziosa collaborazione di Emergency.

Appello di Roger Waters: “Riaprite subito l’ospedale di Cariati”

Un estratto del docufilm, pubblicato in Rete, vede Roger Waters intento a chiedere alle istituzioni di riaprire il “Vittorio Cosentino” chiuso da 11 anni: “Riaprite l’ospedale di Cariati, subito!” invoca Waters nel video che sta facendo il giro del web.

Il documentario “C’era una volta (la sanità pubblica) in Italia” è stato realizzato per denunciare le condizioni della sanità nella struttura della Calabria e sostenere l’apertura dell’ospedale: Roger Waters ha voluto esprimere tutto il proprio sostegno ai cittadini e ai comitati civici che da tempo stanno conducendo una dura battaglia per ottenere la riapertura del nosocomio di Cariati, tra le località italiane che hanno ottenuto il titolo di Bandiera Verde nel 2021.

Da sempre molto sensibile a temi riguardanti i diritti civili in tutto il mondo, Roger Waters ha un rapporto molto speciale con l’Italia, dove era stato protagonista, insieme ai Pink Floyd, nello storico concerto “Live at Pompeii“, suonando nell’anfiteatro romano dell’area archeologica campana. Per anni il musicista ha indagato sulla morte del padre Eric, ufficiale dell’esercito britannico che ha perso la vita durante la Seconda Guerra Mondiale, in occasione dello sbarco di Anzio della primavera del 1944.

Dopo una lunga ricerca, Roger Waters ha scoperto che i resti del padre erano sepolti nel cimitero di guerra di Cassino, visitato nel 2013, lo stesso anno in cui ha fatto tappa in Italia per il suo tour “The Wall Live” con due spettacolari esibizioni: una allo stadio Euganeo di Padova e l’altra allo stadio Olimpico di Roma.

L’amore di Roger Waters per l’Italia si esprime anche attraverso la cucina e la sua immensa passione per i tartufi: il rocker inglese, non a caso, è uno dei clienti più affezionati della Tenuta San Pietro a Pettine, azienda che si occupa di raccolta, conservazione e trasformazione del tartufo a Trevi, Comune in provincia di Perugia inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.