Repair Cafè, luogo d'incontro per recuperare e riciclare oggetti
Si chiamano Repair Cafè e sono locali dove gli ospiti possono rilassarsi e divertirsi con l'arte del riciclo e del riutilizzo degli oggetti
Avete mai sentito parlare dei Repair Café? Si tratta di originali locali, diffusi ormai in tutto il mondo, in cui trascorrere il tempo libero in modo completamente diverso dal solito.
Già perché in questi luoghi potrete dare spazio alla vostra creatività riciclando e riusando oggetti non più funzionanti; è un modo intelligente per promuovere e diffondere sempre più la cultura del riciclo.
I Repair Café sono divenuti in pochissimo tempo un luogo molto considerato e frequentato perché in questi locali è possibile recuperare e dare una seconda vita ai vecchi oggetti, in uno spazio di lavoro condiviso tra più persone.
Uno degli ultimi neonati Repair Cafè, iniziativa di Città della Scienza e del Contamination Lab Napoli dell’Università degli Studi Federico II, ha aperto i suoi battenti a Napoli, precisamente nel quartiere di Bagnoli, ed è subito stato un successo.
Tutti gli ospiti possono trovare a loro disposizione materiali e strumenti adeguati per riparare i loro oggetti. Si va dalle saldatrici ai cacciaviti, dalle chiavi inglesi fino alle macchine da cucire. E chi non sa riparare? Può essere tranquillamente aiutato da chi ne sa qualcosa di più.
Sì perché nei Repair Café vengono, tra le altre cose, organizzati di volta in volta interessanti e soprattutto utili incontri e seminari che hanno come obiettivo di insegnare alle persone alcune tecniche basilari che occorrono per riuscire a riparare gli oggetti.
Naturalmente gli oggetti che più di altri godono delle attenzioni dei novelli aggiustatutto ci sono le biciclette: nel Repair Cafè di Napoli infatti non è difficile vedere arrivare persone che entrano nel locale spingendo il loro mezzo a due ruote per poi, dopo qualche bicchiere in compagnia, vederle uscire pedalando.
Nel Repair Café partenopeo si è creata una vera e propria community in cui le persone, insieme, riparano di tutto: dagli occhiali al telefonino, dal computer ai tacchi delle scarpe, fino al rammendo di un buco nella camicia. Per prendere parte a un corso presso il Repair Cafè c’è una quota minima da pagare pari a 10 euro, mentre la tessere per frequentare l’officina costa circa 5 euro.
Queste cifre servono per migliorare il locale, per acquistare nuove e più moderne attrezzature di riparazione. La forza che contraddistingue questo tipo di locali da tutti gli altri è lo spirito di aggregazione che si viene a creare e la volontà di migliorare il pianeta seguendo la filosofia del vivere sostenibile: meno oggetti vengono buttati nei rifiuti e meno si inquina.
In quest’officina i giovani comprendono in modo semplice e veloce quanto sia fondamentale non solo rispettare l’ambiente che li circonda, ma anche riuscire a creare con esso un equilibrio perfetto.
La diffusione dei Repair Café è forte all’estero dove se ne contano più di 1.000. Ad animarli c’è il forte desiderio di superare il consumismo sfrenato che colpisce la nostra società e che, ormai, evita di riparare gli oggetti.
Ma, ovviamente, per frequentare il Repair Cafè non è per forza necessario avere qualcosa di rotto da far riparare: ci si può tranquillamente sedere ai tavolini e rilassarsi con gli amici prendendo un tè, un caffè, oppure consultare la rifornita biblioteca di libri dedicati alle riparazioni fai da te.
Sapete quando è nato il primo Repair Cafè? Nel 2007 grazie a Martine Postm che aprì ad Amsterdam la sua officina realizzando un progetto di eco-sostenibilità. Martine si rese conto in quell’occasione che al Repair Cafè le persone scoprono con loro grande meraviglia che non c’è bisogno per forza di buttare via le cose non funzionanti, ma che ci sono persone in grado di ripararle.
Subito la sua iniziativa si è rivelata un grandissimo successo che l’ha portata a realizzare, dopo quattro anni di attività, una vera e propria fondazione no-profit fornendo così un supporto professionale a tutti quelli che intendono avviare un Repair Café ovunque nel mondo.
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