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Re/sister!, Parma celebra il femminismo

Un fitto calendario di appuntamenti, tra incontri, concerti e mostre: Parma si prepara a celebrare il femminismo con il festival Re/sister!

Re/sister!

La città di Parma ospita il festival femminista Re/sister!, un lungo weekend ricco di appuntamenti speciali per parlare di temi attuali e delicati, inevitabilmente legati alle differenze di genere. Tra incontri, spettacoli e mostre, il calendario è davvero ricchissimo.

Parma ospita il festival Re/sister!

Organizzato da Casa delle Donne di Parma con la collaborazione del Comune di Parma, il festival Re/sister! si tiene nel weekend dal 17 al 19 settembre 2021. Come location d’eccezione, il Parco I Maggio: è un ampio spazio verde dotato di centro congressi, situato nel cuore della città di Parma.

Il fil rouge degli incontri che si svolgono nel corso del festival è la nascita di termini innovativi e di difficile utilizzo che, seppur esplicando al meglio il concetto di cui si fanno portatori, possono risultare divisivi. Parole come Shecession e Femonazionalismo, alla base di temi di grande complessità, sono accolti e raccontati per dare loro nuova vita.

Durante i numerosi eventi di Re/sister!, si affrontano argomenti quali le forme di sfruttamento del lavoro femminile, dallo smart working alle clausole di licenziabilità, o la visione distorta della violenza di genere come narrata dai media. E ancora, si dà voce alle donne che non desiderano avere figli e a quelle che hanno deciso di dedicare la propria vita al sex work.

Il programma di Re/sister!

Sono molti gli appuntamenti previsti per il festival femminista di Parma, che accoglie anche diversi ospiti illustri. Uno dei più importanti è l’incontro di apertura, intitolato “Feminology. Perché il femminismo ci fa bene” e condotto, tra gli altri, anche dalla scrittrice Michela Murgia. Nei giorni seguenti si tiene poi “Liberə tuttə”, un dialogo sulla ricerca della propria identità di genere.

Il festival è poi arricchito da numerosi eventi artistici, tra concerti e spettacoli teatrali. E, nel corso di tutta la manifestazione, è possibile visitare alcune mostre interessanti: una è l’installazione artistica di CHEAP, collettivo bolognese che si è dedicato alla realizzazione di street poster su temi come il femminicidio e la disparità di genere.

A partire dall’11 settembre, inoltre, gli autobus pubblici di Parma accolgono sette manifesti volti a celebrare le conquiste più significative che hanno come protagoniste generazioni di donne.

Per la partecipazione agli eventi non è richiesta la prenotazione obbligatoria, tuttavia è consigliabile utilizzare l’app Parma 2020+21 per segnalare la propria presenza. È inoltre obbligatorio essere in possesso del Green Pass.