Rage Room Torino: la stanza della rabbia dove puoi spaccare tutto
Apre anche in Piemonte una stanza che permette di dare libero sfogo rompendo oggetti: la sesta in Italia
A Torino apre la rage room, una stanza dove poter sfogare liberamente la propria rabbia.
Succede a San Salvario, sull’esempio di quanto già successo in altre parti d’Italia come Roma, Perugia e Milano. I clienti abituali sono di ogni tipo ed estrazione sociale: dagli avvocati ai liberi professionisti passando per le coppie che cercano solo una serata di svago diversa dalla routine quotidiana.
Ci sono tanti tipi di offerte per chi ha bisogno di sfogarsi. Il pacchetto base si chiama “Sì, ma fattela una risata” e consiste nell’avere a disposizione una stanza con venti piccoli oggetti e un elettrodomestico per ogni partecipante. Al costo di 26 euro, si possono spaccare usando una mazza.
Con il pacchetto “Sì, ma rilassati” si sale di livello: l’arrabbiato di turno può demolire 25 oggetti di piccole dimensioni e uno di media grandezza, oltre all’elettrodomestico sempre incluso nell’offerta. Salendo ancora di prezzo, si arriva fino al profilo élite che costa 40 euro per una singola persona e 74 per le coppie. In questo caso, ogni partecipante può accanirsi su trenta oggetti piccoli, due medi e due elettrodomestici.
La stanza della rabbia di San Salvario, a Torino, è aperta dal giovedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 20. Gli ideatori e i clienti sono sicuri: oltre a permettere uno sfogo contro lo stress e il nervosismo accumulato durante la settimana di lavoro, assicura anche tanto divertimento.
Se distruggere è permesso, bisogna però rispettare alcune regole semplici ma fondamentali, istituite per salvaguardare la sicurezza dei clienti. Prima di poter entrare nella stanza, è necessario indossare le dovute protezioni: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, giubbotto imbottito e maschera per gli occhi.
I clienti devono anche sapere che tutto ciò che succede all’interno della stanza viene ripreso dalle telecamere, con un addetto che monitora ed è pronto ad intervenire in caso di emergenze. Al fine di mettere i partecipanti a proprio agio, c’è anche la possibilità di scegliere una playlist personalizzata, così da avere la musica preferita durante la sessione di rabbia.
Nate negli Stati Uniti, dove sono in voga già da tempo, le rage room stanno prendendo sempre più piede anche in Italia. Se avete bisogno di sfogarvi, potete farlo in una delle sei stanze sparse per la penisola. Si trovano a Calenzano in provincia di Firenze, a Legnano in provincia di Milano, a Perugia, a Roma, a Bologna e infine l’ultima a San Salvario.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Perché Bocelli ha comprato uno stabilimento a Forte dei Marmi
-
Milano smoke free, nel 2025 scatta un nuovo divieto di fumo
-
Allarme lupi in Salento: entrano in villa e portano via un cane
-
Fontana di Trevi, passerella e multa anti monetine: è polemica
-
Migliori università d'Italia per materie: ranking Shanghai 2024
-
Le città più sottovalutate d'Europa: 2 sono in Italia
-
La storia di Pompei riscritta grazie al dna antico: la scoperta
-
Santanché vuole meno kebab in Italia: l'appello ai sindaci
-
PanCriCri, il panettone con farina di grilli e insetti