Carrà, la proposta: "La casa di Raffaella diventi un museo"
ArciGay Roma e Jonathan Bazzi hanno chiesto che la casa di Raffaella Carrà a Roma sia trasformata in un museo dedicato a un'icona della comunità Lgbt+
La casa di Raffaella Carrà in centro a Roma diventi un museo che ne celebri la grandiosità. L’appello, lanciato dallo scrittore Jonathan Bazzi per primo, è stato ripreso anche da Arcigay Roma, che ha ricordato come la grandissima artista italiana sia stata anche un’icona e un punto di riferimento per la comunità Lgbt+ nazionale e internazionale.
“L’appartamento della Carrà casa museo subito”, aveva scritto su Facebook Bazzi, autore di “Febbre” e del recentissimo “Corpi minori”, un invito perentorio immediatamente sposato anche da ArciGay.
“Apprendiamo a mezzo stampa che la villa di Raffaella Carrà nel quartiere di Vigna Clara a Roma è in vendita – ha detto Francesco Angeli, presidente di ArciGay Roma – Ci uniamo per questo all’appello dello scrittore Jonathan Bazzi affinché la casa diventi un museo dedicato alla grande artista e icona della comunità LGBT+. Noi auspichiamo e chiediamo che la villa sia acquistata dallo Stato, attraverso gli enti locali, la Regione o il Ministero dei Beni Culturali, e trasformato in un museo che possa portare avanti la memoria di Raffaella Carrà”.
La richiesta è rivolta quindi al Ministero, alla Regione Lazio e al Comune di Roma, ed è finalizzata a realizzare un luogo che celebri Raffaella Carrà e ne racconti carriera e storia focalizzandosi anche sul ruolo sociale, oltre che culturale, che l’iconica showgirl ha rivestito. E che è stato già riconosciuto all’estero, nello specifico a Madrid, dove la Carrà è famosissima e dove l’amministrazione cittadina ha deciso di dedicarle una piazza. In Italia è l’amministrazione di Bellaria a volerle dedicare una strada, nello specifico il lungomare.
La casa di Raffaella Carrà a Roma
L’appartamento di Raffaella Carrà, morta il 5 luglio del 2021 a 78 anni, si trova nel quartiere Vigna Clara a Roma Nord, una delle zone più prestigiose della Capitale. L’annuncio della vendita era comparso qualche giorno fa, con una descrizione dettagliata dell’immobile, sito in via Nemea 21.
Si tratta di un appartamento da 420 metri quadrati inserito in un comprensorio di lusso composto da quindici palazzine i cui residenti hanno a disposizione piscine e campi da tennis, conosciuto anche come la “Hollywood di Roma” e presidiato 24 ore su 24 da un servizio di sicurezza e portineria.
L’appartamento di Raffaella Carrà, nello specifico, è composto da nove camere da letto (di cui tre per gli ospiti) e nove bagni nella zona notte, più cinque vani – compreso un ampio e lussuoso soggiorno – e tre bagni della zona giorno. La camera padronale è dotata di bagno con vasca idromassaggio e sauna, e vi è anche una piccola palestra. Tra le “chicche” della lussuosissima abitazione ci sono poi un piccolo ascensore interno che porta gli ospiti direttamente in casa, e una stanza che la Carrà ha desiderato ardentemente, ovvero una sala trucco, oltre che un grande terrazzo con vista sulla città.
Nella palazzina di via Nemea la Carrà ha trascorso la stragrande maggioranza della sua vita, e lì vive ancora Gianni Boncompagni, storico compagno della showgirl. Boncompagni è stato il primo ad acquistare una casa nel comprensorio, seguito dalla Carrà, che decise di acquistare un altro appartamento per stare più vicina a lui.
Non si conosce il prezzo di vendita dell’immobile, la trattativa condotta dall’agenzia immobiliare Remax è riservata e il prezzo fornito esclusivamente su richiesta dopo una serie di colloqui conoscitivi.
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