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Da Procida a Ponza e Ventotene: aumentano le tasse di sbarco

L'estate 2023 sarà più cara a Procida e Ponza e Ventotene poiché aumentano le tasse di sbarco per i non residenti: ecco le nuove tariffe

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L'isola di Ponza

L’estate 2023 si prospetta ben più costosa del solito, per i turisti che scelgono l’Italia: i continui rincari vanno ora a colpire coloro che vorranno godersi il caldo e il bellissimo mare di Procida e delle isole pontine. Presto verrà introdotto un aumento sulla tassa di sbarco per tutti i non residenti che visiteranno queste isole, mete turistiche particolarmente apprezzate per la stagione balneare. L’obiettivo? Fare cassa per finanziare alcune importanti attività che ricadranno non solo sugli abitanti, ma anche sui viaggiatori stessi.

Procida, le nuove tariffe per chi arriva in traghetto

La prima novità riguarda l’isola di Procida, splendida destinazione situata nella cornice del Golfo di Napoli. L’amministrazione si sta preparando alla stagione estiva, adottando alcune iniziative volte a rendere il turismo sull’isola più sostenibile. È notizia di poche settimane fa che le autorità hanno deciso di limitare il traffico per ridurre l’inquinamento e permettere ai residenti di vivere mesi meno caotici. A Procida, infatti, viene inasprito il divieto di sbarco per auto e motorini provenienti da fuori regione. Ma non è tutto: i turisti in arrivo con il traghetto dovranno pagare una tassa più alta.

Il contributo per lo sbarco (rivolto ai non residenti) diventa di 3,50 euro a persona, con un aumento di 50 centesimi rispetto a quello in vigore fino ad oggi. La nuova tariffa verrà applicata a partire dal 1° maggio 2023, e rimarrà fissa fino al prossimo 31 ottobre, così da coprire tutta la stagione estiva di Procida. La delibera comunale che ha approvato questo rincaro prevede però una tassa di sbarco diversa per i mesi invernali: si parla di 2,50 euro a persona, con una riduzione di 50 centesimi.

Ponza e Ventotene, rincari sulla tassa di sbarco

Aumenta la tassa di sbarco anche sulle isole pontine: chi sceglierà di trascorrere le proprie vacanze a Ponza o a Ventotene, dovrà mettere in conto un piccolo rincaro. I sindaci di entrambe queste deliziose mete turistiche estive hanno deciso di destinare i soldi così raccolti a rendere più accoglienti le isole, migliorando il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – che negli ultimi anni ha mostrato le sue debolezze, lasciando che alcuni angoli meravigliosi si trasformassero in vere discariche abusive. Ma quali sono le nuove tariffe?

La più cara rimane sempre Ponza, che fino ad oggi chiedeva un contributo di 4 euro per lo sbarco: durante la stagione estiva, dal 1° giugno al 30 settembre 2023, la tassa diventerà di 5 euro. Il resto dell’anno, invece, si pagheranno solamente 3,50 euro (la stessa tariffa attualmente in vigore). A Ventotene, si passa da 2,50 euro a 3,50 euro a persona, senza distinzione tra mesi estivi e mesi invernali. Anche in questo caso, a pagare sono solamente i turisti e non i residenti che abitano sulle isole.

C’è poi un progetto sperimentale che le amministrazioni di Ponza e Ventotene metteranno in piedi per l’estate 2023: per favorire lo scambio turistico, i viaggiatori che transiteranno da un’isola all’altra potranno approfittare di una tariffa ridotta per lo sbarco, corrispondente a 1,50 euro. Il tasto dolente riguarda però l’aumento dei prezzi per i biglietti del trasporto di linea. La stagione calda si preannuncia infatti costellata di rincari, e i traghetti non faranno eccezione.