Perché nessuno vuol comprare la villa del Delitto dell'Olgiata
Deserta l'asta per la vendita della villa di Roma dove è avvenuto il delitto dell'Olgiata, l'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre
La villa di Roma dove è stato consumato il delitto dell’Olgiata è stata messa in vendita, ma l’asta è andata deserta: al momento sembra che nessuno sia interessato all’immobile situato nella zona Nord della Capitale.
Roma, deserta l’asta per la vendita della villa del delitto dell’Olgiata
Come riferito dal ‘Corriere della Sera’, è andata deserta l’asta giudiziaria per la vendita della villa dell’Olgiata dove venne uccisa a contessa Alberica Filo della Torre: nel giorno stabilito per la procedura, il 24 ottobre 2024, nessuno ha presentato un’offerta.
La proprietà di 866 metri quadrati distribuiti su tre piani con tanto di piscina, immersa in un lussuoso comprensorio verde della Capitale, adesso è destinata a tornare sul mercato a un prezzo più basso rispetto al primo tentativo di vendita.
Sono in molti a chiedersi quali siano i motivi che hanno fatto andare in fumo la prima asta: a chi ipotizza che il delitto consumato all’interno dell’abitazione possa essere un deterrente per l’operazione immobiliare, i mediatori finanziari che seguono la pratica gestita dal tribunale rispondono con un “no”, perché i problemi sarebbero altri.
La casa dell’Olgiata sarebbe ormai difficile da vendere per diverse ragioni, soprattutto di natura edilizia, visto che dal passato eredita una serie di abusi strutturali mai condonati: le banche non possono erogare mutui per l’acquisto di immobili con queste difformità, quindi l’eventuale acquirente deve avere disponibilità finanziarie.
L‘asta per la vendita della Villa dell’Olgiata si è tenuta il 24 ottobre del 2024 con un prezzo di partenza fissato a 1 milione e 430 mila euro: l’appuntamento si è chiuso con un nulla di fatto e adesso si procederà al ribasso, verrà organizzata una nuova asta con un prezzo inferiore del 25% che dovrebbe fissare il prezzo di partenza a circa un milione di euro.
Il caso di cronaca del 1991: l’omicidio di Alberica Filo della Torre
Quella messa in vendita a Roma è la villa dove nel 1991 è avvenuto il delitto dell’Olgiata: venne uccisa la quarantaduenne Alberica Filo della Torre, appartenente al ramo dei conti di Torre Santa Susanna della nobile famiglia napoletana dei Filo, sposata in prime nozze con don Alfonso de Liguoro dei principi di Presicce e in seconde nozze, dopo l’annullamento del matrimonio dalla sacra rota, con l’imprenditore Pietro Mattei.
Il delitto dell’Olgiata è stato uno dei casi di cronaca nera più discussi d’Italia: le indagini sono state molto controverse e sono durante per due decenni. A vent’anni dall’omicidio, venne individuato come colpevole del delitto il maggiordomo che lavorava nell’abitazione della contessa.
Alla morte del marito Pietro Mattei che ha speso gli ultimi anni della sua vita a combattere per ottenere giustizia e verità nei confronti della moglie assassinata, il patrimonio è passato nelle mani dei figli: Domitilla, diventata stilista, e Manfredi, manager nel settore immobiliare.
La proprietà della casa non è più degli eredi: la villa situata nella zona Nord di Roma era stata disegnata interamente da parte della contessa Alberica Filo della Torre che l’aveva immaginata in ogni suo angolo. Nel corso degli anni ha avuto diversi inquilini ed è stata anche showroom per una casa di moda.
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