Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Giornata dell'Unità Nazionale: perché si festeggia il 4 novembre

Perché il 4 novembre si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze armate: il nome della festività e quale evento storico richiama

Frecce Tricolori all'Altare della Patria

In Italia arriva una “nuova” festa nazionale, si tratta della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate che si festeggia il 4 novembre: dopo l’approvazione del Senato, il provvedimento ha avuto via libera anche alla Camera.

Perché il 4 novembre si festeggia la Giornata dell’Unità Nazionale

La scelta del 4 novembre per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, ovviamente, non è casuale: è la data in cui ricorre la fine della Prima guerra mondiale. Dall’Aula della Camera c’è stato il via libera all’istituzione di questa nuova giornata celebrativa: i voti favorevoli sono stati 206, mentre i contrari 104.

Fino all’anno scorso la ricorrenza veniva celebrata ogni prima domenica di novembre come Giorno dell’Unità Nazionale: da ora in avanti, si festeggerà il 4 novembre. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, presente nella classifica dei parlamentari con i redditi più alti d’Italia, dopo l’approvazione della Camera ha scritto su Twitter: “Un giusto riconoscimento per chi serve l’Italia con sacrificio e coraggio”.

In merito alle attività della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate, sul provvedimento si legge che: “le istituzioni nazionali, regionali e locali e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nel rispetto dell’ autonomia scolastica, possono promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche, mostre fotografiche e testimonianze sui temi dell’Unità nazionale, della difesa della Patria, nonché sul ruolo delle Forze armate nell’ordinamento della Repubblica, anche con riferimento alle specificità storiche e territoriali”.

Sul provvedimento approvato alla Camera dei Deputati, come riportato da ‘La Repubblica’, c’è anche un passaggio dedicato agli istituti scolastici italiani e alle iniziative che verranno messe in atto per la nuova giornata celebrativa del 4 novembre:

“Al fine di sensibilizzare gli studenti sul ruolo quotidiano che le Forze armate svolgono per la collettività in favore della realizzazione della pace, della sicurezza nazionale e internazionale e della salvaguardia delle libere istituzioni e nei campi della pubblica utilità e della tutela ambientale, le iniziative degli istituti scolastici sono volte a far conoscere le attività alle quali concorrono le Forze armate nell’ambito del servizio nazionale della protezione civile, per fronteggiare situazioni di pubblica calamità e di straordinaria necessità e urgenza, in ambito umanitario, in caso di conflitti armati e nel corso delle operazioni di mantenimento e ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale e negli ambiti di prevenzione e di contrasto della criminalità e del terrorismo nonché di cura e soccorso ai rifugiati e ai profughi”.

La storia: la fine della Prima guerra mondiale

Come la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate prende come riferimento la data del 4 novembre del 1918, il giorno in cui si ricorda la fine della Prima guerra mondiale: il 3 novembre venne firmato l’armistizio di Villa Giusti con la resa dell’Impero Austro-Ungarico nei confronti dell’Italia, con l’annessione di Trento e Trieste al territorio nazionale. Tale avvenimento venne considerato come l’ultimo atto che ha portato al completamento dell’Unità d’Italia.

Successivamente, nel 1922, il Governo con a capo il Presidente del Consiglio dei Ministri Luigi Facta inserì la data del 4 novembre come festività dedicata all’Anniversario della nostra vittoria. Nel 1949 divenne ufficialmente il Giorno dell’Unità Nazionale, andando a inserirsi tra le varie festività nazionali del nostro Paese.