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Lago di Monterosi, turista resta intrappolato nelle sabbie mobili

Lago di Monterosi, paura sulle sponde dove un giovane turista è rimasto intrappolato nelle sabbie mobili: alcuni passanti lo hanno tratto in salvo

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Un uomo ha rischiato la vita sulle sponde del lago di Monterosi, dove è rimasto intrappolato nelle sabbie mobili: alcuni passanti lo hanno tratto in salvo ma l’episodio ha provocato la reazione del Comune che ha interdetto l’area.

Lago di Monterosi: un turista intrappolato nelle sabbie mobili

Nella giornata di giovedì 22 agosto 2024, un giovane turista si trovava in prossimità del lago di Monterosi per una passeggiata: all’improvviso è caduto su uno strato di sabbia argillosa, nascosto dal fango essiccato.

Il giovane è rimasto bloccato fino al petto ed era incapace di liberarsi da solo: sono seguiti attimi di grande paura, fino a quando alcuni passanti lo hanno notato e sono intervenuti in maniera tempestiva, tirandolo fuori dalle sabbie mobili prima che la situazione diventasse ancora più critica.

Il comune di Monterosi, borgo situato in provincia di Viterbo, ha deciso di chiudere temporaneamente l’accesso alla zona del lago: una decisione presa per garantire la sicurezza di visitatori e cittadini. Stando alle prime ricostruzioni, riportate da ‘Viterbo Today’, il fenomeno delle sabbie mobili sarebbe attribuibile all’abbassamento del livello dell’acqua, causato dalla siccità e dalle elevate temperature delle ultime settimane.

Lo sfogo del sindaco

In merito all’episodio il sindaco di Monteorsi Sandro Giglietti ha ribadito che il lago è pericoloso e ci sono diversi cartelli informativi a ricordarlo: “Il nostro lago è pericoloso ed è anche un sito d’interesse comunitario, per cui non ci si può avvicinare all’acqua in nessun modo – le parole del sindaco riportate da ‘Tuscia Web’ – quella persona non doveva stare lì”.

E ancora: “Purtroppo al lago di Monterosi sono morte molte persone nel corso dei secoli, si sa che è un luogo pericoloso. Ci sono cartelli ben chiari che indicano che non ci si può avvicinare in nessun modo. Per fortuna non è successo niente di serio, ma quella persona non doveva trovarsi lì”.

“Essendo un Sic, cioè un sito tutelato al 100% – ha proseguito il primo cittadino del comune della Tuscia – c’è divieto di balneazione, di avvicinamento e di qualsiasi attività. Non si può fare assolutamente nulla e infatti non c’è nulla. Potrei chiuderlo e non mandarci nessuno, ma siccome si tratta di un’area molto bella, abbiamo preferito ripulirla per consentire alle persone di godersi un po’ di relax nella natura. Per evitare rischi, basta restare dietro al canneto e non avvicinarsi all’acqua, visto che è anche vietato per motivi di tutela ambientale”.

Il sindaco, nel suo lungo sfogo, ha spiegato che mettere recinzioni al lago del viterbese non serve, dichiarando che il comune aumenterà ulteriormente le segnalazioni “per avvertire le persone del pericolo e dei divieti in vigore nell’area”.

“Vorrei che si dicesse anche che il lago di Monterosi è un tesoro naturalistico che negli ultimi anni è stato recuperato e reso nuovamente fruibile alla cittadinanza – ha poi spiegato il sindaco – non sto qui a dire quanta immondizia abbandonata abbiamo raccolto, c’erano addirittura persone che lavavano l’auto con l’acqua di una fontana storica presente nel sito. Sarebbe bello che si parlasse anche del lavoro che è stato fatto e stiamo facendo per ridare dignità a quest’area”.