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Passerella sul Lago d'Orta, "patria" dei Cannavacciuolo: il caso

Polemica sul progetto della passerella artistica sul Lago d'Orta, "patria" dei Cannavacciuolo: il sindaco di Orta si è detto contrario all'idea

Cannavacciuolo e lago d'Orta

È diventata un caso ancor prima di essere costruita la passerella sul Lago d’Orta, idea lanciata da Oreste Primatesta, presidente dell’Unione turistica del lago e suocero di Antonino Cannavacciuolo, che ha sposato la figlia Cinzia Primatesta e che proprio in questa zona ha aperto un ristorante stellato e ha appena inaugurato un nuovo albergo di lusso per famiglie. Il sindaco di Orta, infatti, si è detto contrario al progetto.

Il progetto della passerella sul Lago d’Orta

La passerella artistica sul Lago d’Orta ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dei media e di suscitare curiosità, nella speranza di portare più turisti sul romantico lago italiano allungando l’”alta stagione”.

Si estenderebbe da Pettenasco, patria adottiva dello chef Antonino Cannavacciuolo, a Bagnera (frazione del comune di Orta), per una lunghezza complessiva pari a 700 metri e una larghezza di 4,5 metri. Dotata di corrimano illuminato, al centro presenterebbe una piazzola con un’opera dell’artista Valerio Berruti, intitolata “Sei bambini”. L’accesso sarebbe contingentato: massimo 3 mila persone al giorno.

Oreste Primatesta ha spiegato a ‘La Stampa’: “La montiamo a fine agosto, la smontiamo a fine ottobre, così teniamo gli alberghi aperti e facciamo vivere più a lungo il lago. Con la crisi dell’industria, in questa zona il turismo vale ormai il 50% di tutta l’economia”.

Poi ha aggiunto: “La vita al lago dura 3 mesi. Quella passerella allungherebbe la stagione. Non è bello vedere gli alberghi già chiusi alla fine di settembre”.

Oreste Primatesta, che assieme ai figli gestisce “Il Giardinetto” e “L’Approdo“, è stato il primo a credere nelle qualità di chef Cannavacciuolo, che ha sposato la figlia e che proprio sul lago d’Orta gestisce “Villa Crespi” e “LAQUA by the Lake“.

A chi lo ha accusato di volere quella passerella per interessi personali, Oreste Primatesta ha risposto: “Siamo tutti d’accordo. Tutti i sindaci del lago. la Provincia. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, mi ha scritto per dirmi che apprezza il progetto. Guardi qui il suo messaggio, non racconto storie. Siamo tutti favorevoli alla passerella, tranne uno: il sindaco di Orta”.

Passerella sul lago d’Orta: il “no” di Giorgio Angeleri

Il sindaco di Orta, Giorgio Angeleri, ha spiegato così il suo “no” alla passerella sul Lago d’Orta: “Dire sì è più facile, lo capisco. Ma noi dobbiamo stare molto attenti al nostro ambiente. È una cosa che vediamo bene in questo tempo di alluvioni e di sconvolgimenti climatici che attraversano l’Europa. Non si può caricare troppo il territorio per una ragione puramente economica. Non bisogna intaccare l’equilibrio dell’ecosistema”.

Il primo cittadino di Orta ha poi aggiunto: “Noi siamo fortunati. Abbiamo i turisti. Ho letto tutti i dati, ma faccio l’esempio che conosco meglio. Orta: 1300 abitanti, 130 mila presenze all’anno nelle strutture ricettive, 450 mila persone in visita. Non ci serve un evento attrattivo. Io voglio un paese che sia una comunità, negozi veri e scuole. Non vogliamo diventare un parco giochi. Nel nostro piccolo abbiamo gli stessi problemi di Venezia”.