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Parma Capitale della Cultura: verso la proroga al 2021

A causa dell'emergenza Coronavirus, si valuta la proroga fino al 2021 del titolo di Capitale Italiana della Cultura per Parma

Parma Capitale della Cultura: verso la proroga al 2021

La città di Parma potrebbe essere Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021. Questa, perlomeno, è una delle proposte ministeriali al vaglio del governo in vista del nuovo decreto legge per rispondere all’emergenza Coronavirus che ha colpito tutto il Paese.

Nella bozza viene specificato che la procedura di selezione relativa al conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2021 si intende riferita all’anno successivo, cioè al 2022.

Il governo ha già sospeso fino al 3 aprile tutte le attività convegnistiche e congressuali, così come di tutte “le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

Nel rispetto della normativa, pertanto, sono stati chiusi anche i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura della città ducale e sono state sospese fino al 3 aprile tutte le attività previste dal programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

Tra gli eventi posticipati a Parma spicca la XX edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, inizialmente previsto per il mese di maggio 2020. Le nuove date per Cibus 2020 sono 1-4 settembre 2020.

Il Comitato per Parma 2020, in una nota, ha fatto sapere di star “tentando l’impossibile per riprogrammare il maggior numero di attività nella seconda metà dell’anno o, in molti casi, l’anno prossimo”.

È stato annunciato, inoltre, che “in queste settimane il team di Parma 2020 non smetterà un solo giorno di lavorare, seppur a distanza, per valutare tutte le azioni che andranno programmate in relazione al calendario, alle risorse e, in particolare, alla comunicazione di Parma 2020, che verrà intensificata per tenere alta l’attenzione sulla città, sul territorio e su tutto ciò che riprenderemo a fare non appena l’emergenza sarà cessata”.

Una recente stima di Federalberghi Parma ha fissato a 300 mila euro al giorno le perdite del sistema alberghiero di Parma 2020 in questo periodo di emergenza dettato dal Coronavirus.

La cerimonia istituzionale d’apertura di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 si è tenuta nella giornata del 12 gennaio 2020, al Teatro Regio, e ha visto la presenza anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.