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Parco archeologico di Ercolano: cede un affresco di Villa Sora

Un preziosissimo affresco di Villa Sora, che oggi appartiene al Parco archeologico di Ercolano, ha avuto un cedimento: scopriamo cos'è successo

Ercolano

Il recente sciame sismico che ha colpito l’area dei Campi Flegrei sta mettendo in pericolo il prezioso patrimonio archeologico che da secoli è custodito nei dintorni.

Uno dei siti di scavo più interessanti è quello di Villa Sora, oggi confluito sotto la gestione del Parco archeologico di Ercolano, in cui sono stati rinvenuti meravigliosi affreschi: uno di essi ha purtroppo ceduto, forse proprio a causa delle sollecitazioni del terreno dovute alle frequenti scosse di terremoto di bassa magnitudo. Ma questa splendida testimonianza del passato potrebbe non essere ancora perduta per sempre, dal momento che sono già stati programmati gli interventi di recupero.

Ercolano, il cedimento dell’affresco

Un prezioso affresco situato presso il sito archeologico di Villa Sora ha ceduto. Immediato l’intervento della direzione del Parco di Ercolano, che da poco ha in gestione l’area su cui sorgono gli scavi: i funzionari hanno già programmato le operazioni di restauro, per mettere in salvo un meraviglioso gioiello del passato. “Il cedimento accende i riflettori su un tema attuale che interessa l’intero territorio del golfo di Napoli, ed è lo sciame sismico” – ha affermato il direttore Francesco Sirano.

Nel 2023, la terra attorno ai Campi Flegrei è tornata a tremare, suscitando grande preoccupazione tra i cittadini. È al di sotto di quest’area che si trova un supervulcano, la cui vivace attività è responsabile delle innumerevoli scosse registrate negli ultimi mesi. “Non possiamo escludere che il crollo sia dovuto proprio a tali fenomeni, che si sommano alle sollecitazioni che i diversi mutamenti dello scenario climatico determinano anche sul patrimonio culturale. Garantire la sicurezza del patrimonio e di tutti coloro che lo vivono è una delle direttrici principali del nostro operato” – si legge in una nota diramata dal direttore del Parco di Ercolano.

Gli scavi archeologici di Villa Sora

Il sito archeologico di Villa Sora si trova a Torre del Greco, a pochi chilometri di distanza da Ercolano. Comprende i resti di una meravigliosa domus romana, costruita su uno sperone di roccia che si protendeva sul mare verso la metà del I secolo a.C. Doveva essere un imponente edificio disposto su tre piani, l’ultimo dei quali è andato completamente distrutto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. La cenere e la lava, invece, hanno sepolto il piano terra: oggi rimane solamente quello intermedio, che ci ha regalato preziosissime testimonianze dell’epoca romana.

La villa è stata scoperta per la prima volta attorno al XVII secolo, per poi andare perduta nuovamente. Nel 1974, alcuni archeologi hanno avuto l’occasione di ritrovarla: è apparso subito evidente che, quando il Vesuvio l’ha seppellita sotto strati di lava bollente, la domus era in fase di restauro. Sono infatti stati rinvenuti cumuli di calce, pavimenti di marmo non ancora installati e un graffito che riportava i costi dei lavori.

Alcuni cimeli custoditi all’interno della villa sono stati trasportati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ma i bellissimi affreschi che decorano le camere sono ancora in loco. Una stanza da letto, in particolare, ospita dipinti dai colori vividi e ornati da motivi vegetali dorati, che arrivano a decorare anche il soffitto.