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Un'aiuola a Milano per ricordare Ornella Vanoni (ma da viva)

Ornella Vanoni, famosa cantante italiana, durante un'intervista al Corriere ha confessato di voler essere ricordata a Milano con un'aiuola di fiori

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Ornella Vanoni vuole essere ricordata con un'aiuola

Ornella Vanoni è una delle voci più iconiche e apprezzate della musica italiana, con una carriera davvero lunga e degna di nota. Conosciuta per il suo timbro vocale inconfondibile e per la sua eleganza sul palco, la Vanoni ha sempre avuto anche uno stile unico e originale che l’ha resa una cantante di grande successo. Ora compiuti i novant’anni la Vanoni ha rilasciato un’intervista dove racconta la sua vita e chiede le venga dedicata a Milano un’aiuola.

Ornella Vanoni vorrebbe un’aiuola a lei dedicata a Milano

Ornella Vanoni è nata il 22 settembre 1934 a Milano in una famiglia della borghesia meneghina e ha vissuto da piccola gli anni della guerra. Il padre, imprenditore, dopo aver subito bombardamenti a entrambe le fabbriche che gestiva ha trasferito la famiglia a Varese. La Vanoni si racconta in modo sincero e onesto in un’intervista realizzata dal giornalista Aldo Cazzullo per il ‘Corriere’.

Dalla sua infanzia all’inizio della carriera, dai grandi amori ai rapporti con altri “big” della musica. Dopo aver ascoltato storie della sua gioventù, della sua carriera e delle relazioni avute, l’intervistatore chiede alla Vanoni come vorrebbe essere ricordata e la cantante risponde “con un’aiuola” ma non si ferma qui mette anche una condizione. La Vanoni, infatti, vorrebbe l’area già ora finché è ancora viva per poterci piantare fiori e pomodori.

Ecco le sue parole in merito riportate dal ‘Corriere’: “Il teatro Lirico l’hanno dedicato a Gaber, le due sedi del Piccolo a Strehler e a Grassi, la Palazzina Liberty a Fo e a Rame, lo Studio alla Melato. Per me non è rimasto niente. Per questo rivolgo un appello al sindaco Sala: mi dedichi un’aiuola in centro. Ma c’è una condizione. Il sindaco non dovrebbe aspettare che io muoia. La voglio da viva. Adesso. “Aiuola Ornella Vanoni, manutenuta da lei”. Me ne prenderei cura di persona. Pianterei fiori e pomodori”. Milano, quindi, che è la città dove per la prima volta è stata eretta una statua in onore di una donna potrebbe presto realizzare anche un’aiuola per celebrare la cantante che ha fatto parte della storia della musica italiana.

La vita e la carriera di Ornella Vanoni

Ornella Vanoni ha manifestato sin da giovane la sua passione per l’arte e lo spettacolo. Ha, infatti, intrapreso studi teatrali all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano sotto la guida di Giorgio Strehler, uno dei registi più celebri. E proprio con Giorgio Strehler la Vanoni racconta di aver avuto una lunga e intensa storia d’amore. Negli anni del dopoguerra, la cantante narra anche di incontri con figure importanti come Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci.

In questo contesto grazie a Gino Negri e Giorgio Strehler la Vanoni comincia a interpretare canzoni popolari e brani importanti, divenendo una delle protagoniste delle cosiddette “canzoni della mala”. Un’altra figura importante nella vita sentimentale della Vanoni è stato il cantante Gino Paoli. Il loro rapporto d’amore, iniziato negli anni ’60, non solo ha avuto un forte impatto artistico nella vita di entrambi ma è stato anche molto travagliato.

Nel corso del tempo poi la vita della Vanoni si è incrociata con quella di grandi personaggi sia dello spettacolo come Pasolini sia del mondo politico come Craxi e Silvio Berlusconi. La celebre cantante ha partecipato più volte al Festival di Sanremo sia come concorrente sia come ospite. Il suo timbro vocale caldo e la sua personalità sono diventati un marchio distintivo e l’hanno resa una delle protagoniste della storia della televisione e della canzone italiana.