L'olio lucano diventa IGP: esulta la Basilicata
La Commissione Europea ha approvato la domanda di iscrizione della denominazione Olio lucano nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette IGP
L’Olio lucano è stato inserito nel Registro delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP). La Commissione Europea ha approvato la domanda di iscrizione della denominazione “Olio lucano”, diventata la 307esima denominazione di un prodotto alimentare a ottenere il riconoscimento e la tutela dell’Unione Europea.
L’Olio lucano si aggiunge così agli oltre 1.490 prodotti alimentari già protetti, ai quali bisogna aggiungere anche più di 1.620 vini, oltre 240 alcolici e 5 vini aromatizzati. L’elenco completo dei prodotti IGP è disponibile nel database eAmbrosia.
L’Olio lucano è IGP: esulta la Regione Basilicata
Francesco Fanelli, assessore alle politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, ha affermato in una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta regionale lucana: “L’olio lucano è iscritto ufficialmente nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette. Si tratta di un riconoscimento che dà merito al lavoro e ai sacrifici dei tanti produttori e frantoiani che, da anni, hanno creduto e investito con energia per portare a termine questo percorso di qualità”.
Ancora Fanelli sull’iscrizione dell’Olio lucano nel registro delle IGP: “Con l’IGP Olio Lucano salgono ufficialmente a 18 i prodotti a marchio d’eccellenza della Basilicata con 5 DOP, 7 IGP, 4 DOC, 1 DOCG e 1 IGT. Un ulteriore successo che rafforza e valorizza l’identità dell’agricoltura lucana, che si traduce nella fermezza e nella passione dei suoi protagonisti”.
L’Olio lucano è IGP: il commento del ministro Bellanova
La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha commentato l’iscrizione dell’Olio lucano nel registro IGP con un post su ‘Facebook’: “Finalmente anche l’olio Lucano ottiene la certificazione IGP dall’Unione Europea. Un riconoscimento assolutamente meritato per questo prodotto di altissima qualità e per gli oltre 12mila olivicoltori lucani che lo producono. Un percorso cominciato nel 2016 e costruito nel tempo con Luca Braia, oggi arrivato a compimento”.
Nel suo post su ‘Facebook’, Teresa Bellanova ha poi affermato: “Non possiamo che essere soddisfatti davanti al numero sempre maggiore di nostri prodotti riconosciuti ufficialmente, con un marchio dedicato, come grandi eccellenze agroalimentari, buone non solo per il palato, ma anche per la salute. Un valore aggiunto che va a premiare anche gli sforzi dei nostri produttori nell’assicurare sempre controlli, qualità e trasparenza ai consumatori”.
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