Nuovo stadio della Roma a Pietralata: scoperto un manufatto
Nella zona dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma a Pietralata, è stato scoperta la presenza di un antico manufatto: cosa succede adesso
C’è una novità che riguarda il nuovo stadio della Roma a Pietralata: è stato scoperto un manufatto antico nell’area dove dovrebbe sorgere l’impianto della squadra giallorossa.
Nuovo stadio della Roma: scoperto un manufatto a Pietralata
La scoperta dell’antico manufatto è stata segnalata dalla Soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma che ha indirizzato una lettera all’As Roma, alle istituzioni e ai carabinieri. Con la missiva è stato chiesto di mettere in sicurezza tutta l’area.
La Soprintendenza era stata messa al corrente della presenza del manufatto durante i primi giorni del mese di aprile 2024: a farlo era stato il comitato Monti di Pietralata, una delle tante associazioni territoriali che sono in prima linea contro la realizzazione del nuovo stadio della Roma.
La lettera
L’oggetto della lettera inviata dalla Soprintendenza è “Segnalazione di rinvenimento di un manufatto di età romana (probabile acquedotto/cunicolo collegato a pozzo artesiano) in area accessibile al pubblico – Richiesta di sopralluogo e comunicazioni”.
Nella missiva si legge che è stato individuato “un probabile manufatto antico con funzione idraulica consistente in un cunicolo intonacato collegato a un pozzo”. Dalle prime ricerche effettuate, ha spiegato la Soprintendenza, “non sembrerebbero risultare agli atti notizie in merito a una precedente scoperta del manufatto” che è comunque “prossimo al castellum aquae e alla cisterna di età romana individuati nelle indagini SDO degli anni ’90”.
La Soprintendenza ha ravvisato “la necessità di effettuare un sopralluogo posto insieme all’archeologo incaricato per le attività archeologiche della As Roma, in data da concordare”. La lettera termina con la richiesta di “provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dell’area interessata dalle evidenze, presso le quali, come indicato nella segnalazione del Comitato Popolare Monti di Pietralata”, risulterebbero posizionate da ignoti delle reti posticce per impedire di caderci all’interno”.
Cosa succede: la situazione
La notizia dei ritrovamenti, con relativa richiesta da parte della Soprintendenza, ha fatto scattare il campanello d’allarme per il futuro del nuovo stadio della Roma. Sia la società giallorossa, una delle squadre di calcio più tifate d’Italia, che i tifosi, temono ulteriori ritardi nella realizzazione di un impianto che aspettano da anni.
Per quanto riguarda il Comune di Roma, l’iter amministrativo che riguarda la costruzione del nuovo stadio a Pietralata si è concluso da tempo: secondo la tabella di marcia l’inaugurazione dell’impianto doveva avvenire nel 2027. I tempi dichiarati dal club giallorosso, però, rischiano di subire dei rallentamenti a causa dell’ultimo ritrovamento archeologico.
Proprio come l’Inter e il Milan che puntano a costruire due nuovi stadi, anche la Roma cerca una nuova casa lontana dallo stadio Olimpico. Inizialmente la società giallorossa aveva provato a costruire un impianto nella zona di Tor di Valle, salvo poi doversi imbattere in diversi problemi che l’hanno costretta a valutare altre aree della Capitale.
La scelta è ricaduta su Pietralata: nell’ottobre del 2022 il club giallorosso ha presentato a Roma Capitale, in qualità di soggetto proponente, uno studio di fattibilità per la realizzazione e la gestione in Project Financing di un nuovo stadio di calcio.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto che ospiterà le partite casalinghe dei giallorossi ma anche altri eventi sportivi, concerti e manifestazioni di massa: l’obiettivo è quello di avere un luogo attivo e di incontro per tutta la città.
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