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Nuovo formato di pasta in Italia: merito di una bambina di 9 anni

Una bimba di 9 anni ha ispirato la nascita di un nuovo formato di pasta in Italia grazie alla sua creatività e a una lettera inviata a Barilla

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Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Bambina ispira nuovo formato di pasta in Italia

Un nuovo formato di pasta è stato ideato grazie alla creatività di una bambina di soli nove anni. Margherita, originaria di Genova, ha dimostrato che l’immaginazione può trasformarsi in realtà quando si ha il coraggio di esprimere le proprie idee. La storia ha coinvolto direttamente un grande nome dell’industria alimentare italiana, Barilla, che ha accolto con entusiasmo la proposta innovativa della giovane, tanto da svilupparla e farla diventare un vero e proprio prodotto.

La lettera della bambina all’ad di Barilla

Tutto è cominciato quando Margherita ha scritto una lettera all’amministratore delegato di Barilla, Gianluca Di Tondo, suggerendo la creazione di una pasta dalla forma particolare. Il suo obiettivo era semplice: una pasta capace di trattenere più sugo. L’idea era quella di un formato che richiamasse un tappo di pennarello, in grado di rendere i piatti ancora più gustosi e pratici, trattenendo condimenti all’interno della sua struttura.

“Salve Gianluca Di Tondo, ceo della Barilla, sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta. Proprio oggi (15 luglio 2024) pensavo di crearne un nuovo tipo: i tappi. Se vi piace, potete idearla”. Si legge nell’estratto della sua lettera riportato sul ‘Corriere della Sera’.

La risposta di Barilla alla bambina di 9 anni

Dopo aver inviato la lettera, Margherita ha ricevuto una risposta diretta dall’AD della Barilla, il quale ha espresso grande apprezzamento per la sua iniziativa: “Volevo ringraziarti per essere così affezionata alla nostra pasta. Ti ringrazio tantissimo anche per la bellissima idea che mi hai mandato, inventare nuovi formati di pasta non è facile e sono sicuro che i tuoi tappi sarebbero davvero buonissimi”.

Poi prosegue: “Ho passato la sfida ai miei colleghi che si occupano proprio di ideare nuovi formati e mi hanno detto che ci lavoreranno anche se non sarà facile. Grazie per la tua bellissima letterina”. Come confermato dall’azienda, la lettera è stata presa in seria considerazione, e i tecnici hanno iniziato a lavorare per trasformare l’idea in un prodotto reale.

La scelta di sviluppare il formato ideato da Margherita si inserisce in una lunga tradizione italiana di sperimentazione e innovazione nel mondo della pasta.  L’Italia, patria della pasta per eccellenza, ha sempre mostrato una grande capacità di coniugare tradizione e creatività, e la storia di Margherita ne è un ulteriore esempio.

Anche se si tratta ancora di un progetto in fase di sviluppo, e la produzione su larga scala richiederà tempo, dopo settimane di lavoro è stato realizzato un primo prototipo del nuovo formato di pasta, utilizzando una tecnologia avanzata, quella della stampa 3D, metodo che ha permesso di creare in tempi rapidi una versione sperimentale della pasta “a forma di tappo”.

La pasta, poi, è stata inviata a Genova, direttamente a casa della bambina, insieme a un biglietto come ringraziamento per la sua idea. “Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione del nostro impianto pilota, utilizzando la tecnologia 3D. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala ma, nel frattempo, volevamo farli avere a te”, le ha scritto Di Tondo.