Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Montalto di Castro comune "solare": azzera la bolletta elettrica

Montalto di Castro è il primo comune solare d'Italia: il borgo della Maremma laziale azzera la bolletta elettrica grazie a un progetto rivoluzionario

Montalto di Castro

Montalto di Castro è il primo comune “solare” d’Italia e si prepara ad azzerare la bolletta dell’energia elettrica. A spiegare i dettagli del progetto rivoluzionario che vede protagonista il comune laziale è il ‘Fatto Quotidiano’.

Montalto di Castro primo comune “solare” d’Italia: il progetto

Nel comune laziale di Montalto di Castro, che da oltre 20 anni attrae l’installazione di grandi parchi fotovoltaici, è nato un progetto che rivoluziona i procedimenti per la scelta delle aree destinate alla costruzione degli impianti fotovoltaici e che rifonda in maniera radicale i rapporti tra comune e aziende, col risultato di ottenere la perfetta armonia tra tutela del paesaggio, produzione di energia verde e ricadute economiche per la popolazione locale.

Ma in cosa consiste, nel dettaglio, questo progetto? Rivendicando l’applicazione di quelle norme che stabiliscono misure compensative a favore dei comuni da parte delle stesse aziende, il comune di Montalto di Castro ha ottenuto dalle imprese la cessione di impianti fotovoltaici a proprio favore.

In questo modo, il comune di Montalto di Castro sarà in grado in breve tempo di azzerare la bolletta elettrica grazie a oltre 5.500 kilowatt di produzione elettrica per ogni ora di sole (per una produzione annua di 1600 kilowatt per ogni kilowatt di potenza installato, cioè 8 milioni e 800 mila kilowatt all’anno).

Il comune del Lazio, oltre ad azzerare la sua bolletta elettrica, farò lo stesso anche con quelle delle famiglie più in difficoltà dal punto di vista economico. A tal scopo verrà utilizzata l’energia prodotta in eccesso. Tale contributo partirà da 200mila euro all’anno, ma si prevede che crescerà col passare del tempo.

Il sindaco Sergio Caci e l’assessore all’ambiente e vicesindaco Luca Benni hanno raccontato al ‘Fatto Quotidiano’ che le aziende locali che aderiscono al progetto si impegnano a costruire gli impianti concordandone i criteri di progettazione e prevedendo la piantumazione di migliaia di alberi e siepi, con aree cuscinetto con olivi, cespugli odorosi e arnie dedicate alla produzione di miele. In questo modo, oltre ad assicurare l’armonia tra la produzione di energia solare e l’agricoltura, si riduce al minimo l’impatto visivo degli impianti. Grazie al fatto che Montalto di Castro si trova in una grande pianura, gli alberi sono in grado di coprire totalmente gli impianti alla vista.

E non è tutto: il comune di Montalto di Castro sta anche elaborando un piano allo scopo di incoraggiare le aziende fotovoltaiche a impiegare manodopera locale per la manutenzione degli impianti. Proprio a tal fine è prevista la nascita di una scuola per la formazione di 50 addetti manutentori e sono in corso contatti con alcune università per la creazione di una facoltà dedicata ai mestieri che riguardano l’ambito delle fonti rinnovabili.

Dove si trova Montalto di Castro

Montalto di Castro è un comune di oltre 8mila abitanti situato in provincia di Viterbo, nella zona costiera della Maremma laziale, vicino al confine con la Toscana. Dal capoluogo di provincia dista circa 60 chilometri.

Nel suo territorio si trova il sito archeologico di Vulci. A Montalto di Castro, negli anni Ottanta, prese il via la costruzione di una centrale nucleare, mai entrata in servizio e rimpiazzata dalla centrale policombustibile costruita accanto.