Monastero buddista tibetano più grande d’Italia a Pisa: c'è l'ok
Sarà costruito in provincia di Pisa il monastero buddista tibetano più grande d’Italia e molto probabilmente anche d’Europa
Finalmente dopo 18 anni sembra essere stata data la conferma: verrà costruito in provincia di Pisa con materiali eco compatibili il Monastero buddista tibetano più grande d’Italia.
Dove verrà costruito il monastero tibetano più grande d’Italia
Sarà costruito presso la frazione di Pomaia nel comune italiano di Santa Luce, in provincia di Pisa, il nuovo monastero buddista di tradizione tibetana. Questa località già ospita dal 1977 l’Istituto Lama Tzong Khapa, ovvero un Centro internazionale di buddismo tibetano che opera per preservare e trasmettere il buddismo della tradizione Mahayana. Questo centro è già stato visitato dal Dalai Lama ed è frequentato anche dall’attore americano Richard Gere. Il complesso che sorgerà poco distante dall’Istituto Lama Tzong Khapa avrà come cornice il meraviglioso scenario delle colline pisane.
Il nuovo monastero sarà pronto tra circa tre anni e sarà il primo monastero ad essere costruito nel Terzo Millennio. Verrà realizzato all’interno della roccia dentro l’ex cava di marmo dismessa di “Poggio della Penna” sulla collina che il Dalai Lama ha benedetto durante il suo viaggio in questi territori nel 2014. Per l’edificazione del sito saranno utilizzati solo materiali eco compatibili e il centro userà risorse energetiche pulite dato che l’obiettivo della comunità non è solo realizzare nuovi spazi ma anche il recupero ambientale e la valorizzazione del sito. Si stima che il nuovo monastero tibetano ospiterà all’incirca cento monache e monaci. I lavori di costruzione che saranno finanziati grazie i fondi della comunità buddista grazie all’associazione Sangha Onlus che è composta da monache e da monaci buddisti.
Come riporta il Corriere della Sera Massimo Stordi, presidente dell’associazione Shanga ha affermato di essere davvero contento del risultato raggiunto dopo anni in cui si è dovuta gestire molta burocrazia: “Finalmente dopo tanto attendere l’iter burocratico e urbanistico si è concluso e ora inizierà la fase della realizzazione del monastero. L’opera, assolutamente eco-compatibile e sostenibile, sarà realizzata sulla roccia come in Tibet utilizzando una cava abbandonata a due chilometri dall’Istituto buddista e dunque sarà recuperata un’area di grande bellezza che ha subito il trauma ambientale dell’escavazione.”
Il progetto del monastero tibetano più grande d’Italia
Finalmente è stata siglata dopo quasi 18 anni l’intesa che da il via al progetto per la costruzione del monastero buddista tibetano più grande d’Italia e molto probabilmente anche d’Europa. Il progetto per la realizzazione del nuovo monastero di Pomaia è stato affidato all’architetto Gino Zavanella, uno dei più grandi architetti italiani che è stato anche l’autore anche dello Juventus Stadium di Torino. Sarà realizzato quello che per alcuni è un vero e proprio “Parco della contemplazione e della pace”
Si prevede, infatti, che il nuovo complesso si estenderà su circa 4000 metri quadrati. In realtà al suo interno ci saranno due distinte aree: quella dei monaci e quella delle monache. A queste andranno ad aggiungersi la biblioteca, le cucine, le stanze per la meditazione, la residenza del monaco abate e l’area per gli ospiti esterni. In Italia ci sono già diversi centri di meditazione buddisti ma non ancora un monastero, per questo si prevede che una volta inaugurato questo in Toscana sarà il primo in assoluto nella nostra penisola.
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