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Monaco per un mese a Montecuccoli: pioggia di curriculum

L'abbazia di Montecuccoli lancia la nuova iniziativa “monaco/monaca per un mese” per chi vuole ritagliarsi del tempo lontano dai ritmi frenetici.

Monaco per un mese a Montecuccoli

Quanti vivono al giorno d’oggi una vita frenetica che non lascia il tempo di apprezzare le piccole cose che ci circondano? Quanti vorrebbero ritagliarsi del tempo per staccare dalla quotidianità e abbracciare ritmi più lenti, giornate a contatto con la natura e momenti di meditazione? Per tutte queste persone l’Abbazia di Montecuccoli, in Toscana, ha avviato l’iniziativa “monaco/monaca per un mese”.

L’iniziativa “monaco/monaca per un mese”

L’abbazia dei Cristiani orientali di Montecuccoli situata nel comune di Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, ha ideato un’iniziativa che sta avendo molto successo e si chiama: “monaco/monaca per un mese”. I destinatari sono tutti coloro che stanchi del trantran giornaliero vogliono provare per un po’ la vita monastica. Nel periodo da maggio a ottobre, infatti, l’abbazia offre la possibilità di ospitare per almeno un mese coloro che vogliono provare l’esperienza di vivere la vita da monaci.

In cambio di vitto e alloggio, si richiede a chi si candida di lavorare per sei ore al giorno, sei giorni alla settimana svolgendo lavori in cucina, nei campi o nell’accudimento degli animali. La vita viene scandita dai momenti di preghiera: la sveglia è alle 6:00 con le lodi, poi si comincia a lavorare sino alla pausa pranzo alle 12:00; si riprende alle 14:00 con le attività fino all’ora dei vespri. Il cuore di quest’esperienza, però, è la possibilità di intraprendere un percorso alla scoperta di sé aiutati non solo dal resto della comunità ma anche dai momenti di preghiera e meditazione.

Chi si candida accetta di vivere un’esperienza davvero fuori dal comune circondato dal verde delle colline della Toscana, in un ambiente caratterizzato da pace e tranquillità. Sembra che per ora i candidati siano già molti, come riporta il Corriere Fiorentino, però, tra le qualità richieste c’è: «Talento organizzativo, amare in modo incondizionato gli animali, e consapevolezza di trovarsi in un luogo religioso ma anche in un cantiere in movimento». In più i monaci hanno un’alimentazione vegetariana come riporta sempre il Corriere: «Seguiamo il Cristianesimo delle origini, conforme alla tradizione siro-orientale, siamo vegetariani, difendiamo gli animali e rispettiamo tutte le creature esistenti; per noi non si tratta di un dogma, ma di una regola».

L’Abbazia di Montecuccoli dei Cristiani orientali

La Toscana, terra dove è già in costruzione il primo monastero buddista tibetano in Italia, ospita tra le sue verdi colline anche numerose abbazie tra cui quella di Montecuccoli. L’Abbazia di Montecuccoli sorge a pochi chilometri da Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. Il complesso che comprende più di 2.000 metri quadri è attualmente in fase di ristrutturazione e al suo interno ospita oltre agli spazi dedicati alla preghiera e alla meditazione, un liquorificio, una mensa comunitaria, aule per corsi e seminari e un piccolo negozio dove vengono venduti i prodotti qui realizzati.

Il liquorificio produce Gin secondo le antiche ricette tramandate dalla comunità di monaci Cristiani orientali e viene realizzato con le bacche di Ginepro dell’Abbazia che sono conosciute in tutto il mondo per la loro particolarità.
A questo si unisce l’attività di accudimento degli animali dato che qui già si trovano capre, galline e cani ed è in costruzione un rifugio per accoglierne un numero sempre maggiore.

Negli ultimi tempi, inoltre, l’abbazia ha avviato il progetto di costruzione di un Osservatorio per osservare e studiare le stelle. Montecuccoli, infatti, è un luogo incontaminato dove non ci sono luci che possono disturbare l’osservazione notturna, per cui l’Abbazia sta raccogliendo donazioni per acquistare la cupola Pulsar che coprirà l’Osservatorio.