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Soldi a chi adotta un cane: l'idea di alcuni comuni italiani

Contributi fino a 400 euro per chi adotta un cane in canile: l'idea dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello per incentivare le adozioni "del cuore"

Soldi a chi adotta un cane in canile

L’Unione Montana dei Comuni del Mugello ha adottato un nuovo regolamento che prevede l’erogazione di un contributo economico per chi deciderà di adottare un cane in uno dei canili dell’area di riferimento, che comprende otto piccoli comuni nella provincia di Firenze.

Per incentivare l’adozione dei randagi del territorio, l’Unione ha quindi deciso di stanziare dei fondi da destinare alla nuove famiglie – privati ma anche enti e associazioni – che accoglieranno i cani ospiti dei canili, che potranno ricevere contributi fino a 400 euro.

L’iniziativa dei Comuni del Mugello

Scegliere di adottare un cane significa fare spazio a un nuovo membro della famiglia: lo sanno bene i tantissimi italiani che hanno deciso di accogliere in casa un amico a quattro zampe negli ultimi due anni.

Se il 2020 aveva fatto segnare un boom delle adozioni di cani e gatti, in particolare da rifugi e canili, con un incremento fino al 40% nelle città più pet-friendly d’Italia, i numeri del 2021 hanno confermato questa tendenza. Nelle case italiane vivono oggi quasi 19 milioni di cani e gatti, una cifra record che sembra destinata ad aumentare, complice l’iniziale slancio dovuto ai lockdown dell’epoca covid.

Anche se sono sempre di più le famiglie che decidono di accogliere in casa cani anziani o disabili, l’adozione in canile va incentivata in ogni modo: è l’idea espressa dal nuovo regolamento adottato dall’Unione dei Comuni del Mugello, “per l’adozione e il sostegno dei cani randagi”.

Il nuovo regolamento riguarda i comuni di Borgo San Lorenzo e Marradi – tra le suggestive tappe del Treno di Dante – ma anche quelli di Barberino del Mugello, Dicomano, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero e Vicchio, la città di Giotto e del Beato Angelico.

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo fino a 400 euro, che verrà riconosciuto per tre anni a chi cercherà un nuovo amico a quattro zampe nei canili dell’Unione.

Il contributo concesso è di 200 euro per l’adozione dei cuccioli di età inferiore a un anno, mentre i bonus da 400 euro sono destinati alle adozioni di cani che sono in custodia nei canili da almeno tre anni. Adottare un cane che è stato in canile per un periodo compreso tra i 180 giorni e i tre anni darà invece diritto a un contributo di 300 euro, sempre per tre anni.

Incentivare le adozioni nei canili

L’iniziativa dell’Unione dei Comuni del Mugello prevede che gli animali possano essere adottati da privati ma anche da enti e associazioni di vario tipo, purché abbiano “i requisiti per poterli trattare con il rispetto che meritano”, si legge nel comunicato stampa diramato dall’Unione. La finalità è quella di incentivare l’adozione, “anche a distanza, dei cani randagi con lo scopo di aiutare gli amici a quattro zampe”, spiega il Presidente dell’Unione.

Cresce quindi la schiera dei Comuni che sostengono la scelta dell’adozione in canile, con misure concrete e spesso in grado di coprire buona parte, se non la totalità, delle spese connesse al mantenimento di un animale domestico.

Altre esperienze virtuose hanno attraversato, nel corso degli anni, i regolamenti di diverse municipalità italiane, che hanno disposto vari strumenti a sostegno delle adozioni “del cuore”.

Il Comune di Terni, per esempio, pubblicò un bando per incentivare l’adozione nel canile di Colleluna, che prevedeva l’erogazione di un bonus di 150 euro per ogni cane adottato, già nel 2014. Nell’area di Firenze, particolarmente virtuosa quanto a politiche pet-friendly, i primi a prevedere contributi sono stati i Comuni di Rignano sull’Arno e di Pontassieve.

Ma anche i Comuni di Eboli, Massa di Somma e San Giovanni la Punta hanno in seguito adottato simili incentivi, e nel 2020 l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato una risoluzione specifica per favorire l’adozione di cani e gatti randagi, che prevede anche un sostegno economico agli adottanti.

A Catania è stata invece istituita la “Catania Dog Card”, che dà diritto ad una serie di sconti e agevolazioni per tutti coloro che adottano un cane che si trovi da almeno tre mesi nelle strutture comunali. E queste sono soltanto alcune delle iniziative messe in campo dalle amministrazioni italiane affinché ogni cane abbandonato in canile possa trovare una famiglia che lo ami e che se ne occupi – senza dover pensare alle spese.