Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Milano, alla stazione Centrale apre la stanza segreta per i Reali

Sapevate che la stazione Centrale di Milano ospita una stanza segreta che, un tempo, era dedicata a re e regine in viaggio? Ora potete visitarla

Sala Reale

La stazione Centrale di Milano è uno degli scali più importanti (e più affollati) d’Italia, e sono molti i pendolari che credono ormai di conoscerla a menadito. Eppure, c’è una stanza segreta che solo in pochissimi hanno avuto l’occasione di sentir nominare – e ancor meno quelli che l’hanno potuta visitare.

Si tratta del Padiglione Reale, una sala d’attesa di dimensioni sconfinate che veniva utilizzata per accogliere re e regine durante i loro viaggi. Sebbene sia solitamente chiusa al pubblico, ora i più curiosi possono approfittare della mostra “Una bella storia italiana”, organizzata da Fondazione FS per festeggiare i suoi primi 10 anni di attività, per dare una sbirciata all’interno di questa stanza nascosta. Se passate da quelle parti, fino al 23 novembre 2023 avrete un’occasione davvero unica. Ma scopriamo qualcosa in più sul Padiglione Reale.

Stazione Centrale di Milano, il binario 21

Il binario 21 della stazione Centrale di Milano ha una triste fama: da qui, durante la Seconda Guerra Mondiale, partirono i convogli di ebrei, dissidenti e partigiani destinati ai campi di concentramento e di sterminio come quelli di Auschwitz, Mathausen-Gulsen o Bergen-Belsen. Oggi vi sorge il Memoriale alla Shoah, inaugurato nel 2013 in ricordo di una delle più terribili pagine di storia che siano mai state scritte. Questo binario si trova lungo il piano stradale e non corrisponde affatto a quello che oggi conosciamo come binario 21 all’interno della stazione Centrale.

Non tutti sanno, infatti, che ancor prima di diventare così tristemente famoso veniva utilizzato per il trasporto merci e per i convogli postali. Essendo defilato rispetto al resto della stazione, lo si usava anche per accogliere i treni che trasportavano le autorità, e in particolare venne spesso impiegato dai Savoia. Proprio per loro, l’architetto Ulisse Stacchini (responsabile del progetto da cui nacque la Centrale di Milano), costruì una sala d’attesa a due piani di ben 750 metri quadri, nascosta al resto del pubblico – sebbene dal suo interno vi si potesse dare un’occhiata alla banchina. Si tratta del Padiglione Reale, una vera meraviglia.

Alla scoperta del Padiglione Reale

La sala d’attesa “segreta” destinata ai Reali si sviluppa su due piani: il piano terra è collegato direttamente a piazza Duca d’Aosta, e veniva chiamato Sala delle Armi. Vi si possono ammirare numerose sculture realizzate da Ambrogio Bolgiani, dedicate alle forze armate dell’esercito. Il piano superiore ospita invece la Sala Reale, un incantevole spazio decorato con maioliche azzurre e color oro dove i Savoia attendevano il loro convoglio. Qui si trova anche un bagno, riccamente arredato, che nasconde una via di fuga segreta, rappresentata da una scala a chiocciola ben protetta da uno specchio.

Il Padiglione Reale è stato ristrutturato nel 2007, e tuttavia mai veramente destinato al pubblico. Oltre a pochi ospiti che lo hanno visitato su prenotazione, la sua magnificenza è rimasta sotto gli occhi dei fortunati che hanno ricevuto l’invito a feste o sfilate che qui si sono tenute, naturalmente a numero chiuso. La mostra “Una bella storia italiana” è dunque l’occasione perfetta per scoprire questo angolino nascosto di Milano, pressoché sconosciuto ai più: fino al 23 novembre 2023, vi sono esposti documenti e immagini provenienti dall’archivio storico di Fondazione FS, un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.