Inarrestabile Milano, nuovo premio: è Città dell'anno 2019
Un nuovo riconoscimento per il capoluogo lombardo: Milano ha ottenuto il “Wallpaper Design Award for Best City” dalla omonima rivista inglese
Si chiude un anno molto importante per Milano e se ne apre un altro che sembra promettere nuovi prestigiosi riconoscimenti.
Il capoluogo lombardo è infatti “Città dell’anno 2019” per il Wallpaper Magazine riuscendo a battere altre realtà in tutto il mondo come Vancouver, Shanghai ed Helsinki.
Il 2018 si è chiuso con lo scettro della città con la migliore Qualità della Vita, assegnato dal Sole 24 Ore nella tradizionale classifica che è giunta alla sua 29esima edizione. Poi è stata la star hollywoodiana e Premio Oscar Leonardo Di Caprio, da sempre attendo alla questione ambientale, a segnalare sul suo profilo Instagram l’anima green milanese.
Ora la nota testata giornalistica britannica di design, viaggi e moda le ha elargito un ulteriore prestigioso riconoscimento.
“Milano sta vivendo un eccitante rinascimento” hanno spiegato i giudici che avevano il compito di assegnare il premio “Wallpaper Design Award for Best City”.
Tra i fautori del successo, secondo la giuria, ci sono gli stilisti come Miuccia Prada e Armani che, con le rispettive Fondazione di largo Isarco e il Silos di via Bergognone, “hanno lasciato il segno con progetti che si stanno sviluppando in destinazioni chiave dell’arte e della cultura”.
E ancora Stefano Boeri architetto e nuovo presidente della Triennale prevista per il 2019, le “Cavallerizze” edificio del Museo della Scienza e della Tecnica di Luca Cipelletti, senza dimenticare anche realtà più commerciali.
Tra le tante non può non essere citato l’Apple Store di Norman Foster che si trova in piazzetta Liberty e che ha preso il posto del vecchio Cinema Apollo o il ristorante dello chef Carlo Cracco in galleria Vittorio Emanuele II. Tra gli appuntamenti di Milano, secondo il Wallpaper, poi non si può non citare il Salone del Mobile.
Una Milano che parla la lingua delle grandi firme dell’architettura mondiale: non si può infatti dimenticare la torre di Zaha Hadid a CityLife, oppure il quartier generale di Gucci di Piuarch che “vedono il paesaggio urbano evolvere per combinare la sua grandezza tradizionale con un linguaggio architettonico contemporaneo”, scrivono sulla rivista.
Insomma il capoluogo lombardo è una città in continuo movimento, in cui si respira aria di cultura ed evoluzione.
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