Questo sito contribuisce all’audience di

Milano Capitale dell'Arte per il FT: perché è "meglio" di Roma

Milano è stata indicata dal Financial Times come la Capitale dell'Arte del futuro, con il quotidiano britannico ha fatto anche un paragone con Roma

Pubblicato: 15 Gennaio 2025

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Duomo Milano

Il Financial Times ha incoronato Milano come Capitale dell’Arte del futuro: un riconoscimento simbolico per il Capoluogo della Lombardia, frutto del boom di investimenti dei galleristi, del ruolo centrale per le Olimpiadi Invernali del 2024 e della tassazione favorevole.

Milano Capitale dell’Arte per il Financial Times: “meglio” di Roma

La previsione del Financial Times è di una Milano capace di ricoprire il ruolo di Capitale dell’Arte del futuro non solo in Italia ma in tutta Europa, grazie all’espansione degli investimenti con più di una galleria internazionale pronta a scendere in campo anche in virtù della benevolenza del regime fiscale italiano.

La questione fiscale è molto importante per il quotidiano britannico: proprio nel Regno Unito il Governo, alla fine del 2024, ha deciso di abolire il regime fiscale preferenziale per chi investe nel Paese pur mantenendo la residenza all’estero. Milano accoglie alcune delle migliori mostre d’arte del 2025: è in arrivo la collezione del gallerista austriaco Thaddeus Ropac, che rappresenta artisti come Antony Gormley e Anselm Kiefer.

Parlando proprio di Ropac che si appresta ad aprire la sua galleria a Palazzo Belgioioso, il Financial Times ha parlato di Roma, città che quest’anno celebra il Giubileo, mettendola in competizione con Milano: “Roma potrebbe essere la città più bella d’Italia, ma non ha la stessa energia” si legge sul quotidiano che ha spiegato perché Milano sarà “hotspot dell’arte europea”.

Il capoluogo lombardo inaugurerà la settima galleria permanente a Palazzo Belgioioso ed è pronta ad accogliere a braccia aperte nuovi investitori: nei mesi scorsi, per esempio, Lehmann Maupin ha aperto uno spazio pop-up a via della Spiga in concomitanza con la Biennale di Venezia e del Miart.

Una città sempre più internazionale: dalla moda alla musica

L’incoronazione di Milano a nuova Capitale dell’Arte del futuro a livello europeo, da parte del Financial Times, è stata accolta con grande soddisfazione a Palazzo Marino. A tal proposito Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, ha commentato sui social, scrivendo:

Milano si conferma protagonista nel panorama artistico globale, i sempre più numerosi progetti di alto livello e l’apertura di nuove gallerie internazionali testimoniano la vivacità culturale della città, consolidando il suo ruolo di capitale dell’arte contemporanea”.

Anche le prossime Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 rappresentano un grande trampolino di lancio per la città, pronta a diventare sempre più un punto di riferimento internazionale. I primi risultati si stanno già facendo sentire, con i Giochi Olimpici che hanno dato una spinta importante alle infrastrutture, come successo a Parigi per il 2024.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che la città di Milano resta una delle Capitali della moda, anch’essa una forma d’arte, così come la musica: sul suolo meneghino andranno in scena alcuni dei concerti più attesi dell’anno, su tutti le date di Bruce Springsteen allo stadio San Siro, l’esibizione di Dua Lipa agli I-Days.

E il Financial Times ha sottolineato anche l’importanza dell’inaugurazione di Palazzo Citterio come parte del nuovo complesso culturale Grande Brera, un elemento non di poco conto, visto che ha garantito a Milano un posto nella classifica delle 52 mete da visitare nel 2025 stilata dal New York Times.