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Maturità 2022, le regioni più virtuose: la polemica

Il bilancio degli esami di Maturità del 2022 e delle scuole di primo grado: il 99% degli studenti italiani è stato promosso. Le Regioni più virtuose

Maturità 2022: tutti promossi

Anno d’oro per gli studenti italiani, sia per quelli che hanno affrontato l’esame di scuola media sia per quelli che hanno fronteggiato la Maturità, praticamente tutti promossi al termine degli esami di primo e secondo grado.

Come emerge dai dati diffusi dal ministero dell’Istruzione, il 99,9% degli studenti italiani che era stato ammesso all’esame di Stato, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, ha superato la prova, un risultato che arriva dopo due anni caratterizzati dalla pandemia di Covid e dalle restrizioni adottate per contenere il contagio.

Dopo le criticità (e le polemiche) legate a isolamenti, quarantene, didattica a distanza e lezioni su Zoom, gli studenti nel 2022 sono infatti tornati alle prove scritte, sia nel primo sia nel secondo ciclo, e la promozione è arrivata praticamente da ogni istituto, con soltanto lievi differenze a seconda delle Regioni. Emerge però un dato importante: aumentano, seppure di poco, le lodi, ma scende il numero degli studenti usciti con 100.

Le Regioni con la più alta percentuale di promozioni

Analizzando nel dettaglio i dati diffusi dal ministero, nella scuola secondaria di primo grado il tasso di ammissione all’esame finale è stato del 98,5% (l’anno scorso era del 98,3%), e come lo scorso anno, il 99,9% delle ragazze e dei ragazzi ammessi ha superato la prova. Due le regioni con il 100% di promossi: Molise e Basilicata.

Il 5,9% dei candidati ha ottenuto la lode: sul podio, guardando ai valori in percentuale, ci sono Puglia (8,8%), Calabria (8,6%) e Molise (8,5%). Più di un candidato su due ha ottenuto una votazione dall’8 in su. Il 7,2% ha ottenuto la votazione massima, il 10. Il 19,4% è uscito con nove e il 25,8% con otto.

Per quanto riguarda la Maturità, il 96,2% dei candidati scrutinati è stato ammesso all’esame. I diplomati sono il 99,9% delle studentesse e degli studenti che hanno sostenuto le prove, lo stesso dato registrato nel 2020/2021.

Maturità 2022, i voti degli studenti italiani

Sul fronte delle votazioni finali, aumentano, anche se di poco, i diplomati con lode: sono il 3,4% rispetto al 3% di un anno fa. Calano le studentesse e gli studenti che escono con cento: sono il 9,4%, l’anno scorso erano il 13,5%. Restano pressoché stabili invece le valutazioni comprese tra 91 e 99 (da 15,6% a 15,1%) e tra 81 e 90 (dal 20,8% al 21). Il 51,2% delle studentesse e degli studenti si colloca nella fascia di valutazione 60-80 rispetto al 47,1% dell’anno scorso. Salgono i diplomati nella fascia 71-80, passando dal 23,8% al 27%, e quelli della fascia 61-70 (dall’18,5% al 20,1%). In lieve calo i 60: passano dal 4,8% al 4,1%.

Il ministero fa sapere che a ottenere la lode sono in totale 16.510 fra studentesse e studenti. La regione che registra il più alto numero di diplomati con lode, in percentuale, è la Calabria (6,6%). Seguono Puglia (6,3%), Umbria (5%) e Sicilia (4,8%). Nei licei italiani il 5,1% dei candidati ha ottenuto la lode (in aumento rispetto al 4,7% dell’anno scorso), il 12% ha raggiunto 100, il 17,8% tra 91 e 99 e il 22,4% tra 81 e 90. Il Classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (9%) seguito dal Liceo Europeo (7,9%) e dallo Scientifico (7,5%).

Negli istituti tecnici a conseguire la lode è stato l’1,8% delle ragazze e dei ragazzi (stabile rispetto allo scorso anno) mentre il 7,1% ha ottenuto 100, il 12,1% tra 91 e 99. Nei Professionali lode per lo 0,9% dei candidati, voto 100 per il 5,8%, fascia di voto 91-99 per il 12% e 81-90 per il 19,7%. L’8,9% delle studentesse e degli studenti dei percorsi quadriennali ha ottenuto la lode e il 13,3% il cento.

Al Nord le regioni “più severe” nei voti

Le tabelle del ministero dipingono inoltre uno scenario, che ha destato diverse polemiche, in cui le regioni del Nord Italia sembrano assegnare voti con più severità.

Parlando della lode, per esempio, la media italiana della percentuale di diplomati è del 3,4: in Lombardia è l’1,5%, in Friuli l’1,9%, in Piemonte e Liguria rispettivamente 2,1% e 2,5%, mentre in regioni come l’Umbria si raggiunge il 5%. Nelle Marche i diplomati con lode, in distribuzione percentuale, sono il 4,2%, così come in Molise, in Puglia e in Calabria addirittura superano il 6%.