"La laguna di Orbetello sta morendo": l'appello di Gassmann
Alessandro Gassmann lancia sui social un appello sul degrado della laguna di Orbetello denunciando l'impatto umano e l'emergenza ambientale in atto
La laguna di Orbetello, una delle aree naturalistiche più preziose della Maremma, è al centro di una nuova emergenza ambientale. A lanciare l’allarme è Alessandro Gassmann, che attraverso i social e un messaggio inviato alla stampa ha denunciato una situazione definita ormai critica. L’attore, da tempo legato a questo angolo di Toscana, ha voluto esprimere pubblicamente la propria preoccupazione per il degrado della laguna, aggravato da eventi recenti che ne hanno messo a rischio l’equilibrio ecologico.
La laguna di Orbetello e l’invasione di moscerini
Alessandro Gassmann ha raccontato di avere un legame profondo con la laguna di Orbetello, che frequenta fin dall’infanzia e che ha descritto come un “piccolo incanto”. In un messaggio rilanciato dal ‘Corriere della Sera’ ha spiegato: “Gli orbetellesi e la gente dell’Argentario, che ci vivono e lavorano, conoscono bene le cause della morte della laguna, che sono tutte attribuibili all’impatto umano e ora sono esplose, aggravate dai cambiamenti climatici”.
Il suo attaccamento personale si è trasformato in un appello pubblico, diffuso tramite Instagram, in cui ha parlato apertamente di una situazione ormai fuori controllo: “La laguna di Orbetello sta morendo definitivamente, uccisa dall’incuria umana”. A rendere ancora più evidente l’emergenza è la massiccia presenza di moscerini, che da settimane condiziona pesantemente la quotidianità di residenti e visitatori.
Nel suo intervento su Instagram, Gassmann ha evidenziato come la popolazione locale sia perfettamente consapevole delle origini del problema, da anni trascurato. Le immagini condivise sui social, accompagnate da parole dure, hanno riportato l’attenzione sull’effettiva gravità della crisi ambientale e sull’efficacia delle misure adottate dalle amministrazioni.
La situazione ha spinto migliaia di persone ad aderire a una petizione online per la dichiarazione dello stato di emergenza: oltre 20.000 firme raccolte in pochi giorni, con una partecipazione che ha coinvolto anche chi non risiede stabilmente in zona. Un segnale di quanto la laguna venga percepita come patrimonio collettivo, da salvaguardare.
L’invasione dei cosiddetti “moscini”, come vengono chiamati localmente, è solo l’ultimo sintomo di un equilibrio compromesso. Oltre all’impatto sull’ambiente, le ricadute si estendono al tessuto sociale ed economico: a rischio ci sono la vivibilità del territorio, la salute pubblica e l’intera filiera del turismo locale.
Le accuse di Gassmann alle istituzioni locali su Orbetello
Il cuore della denuncia riguarda l’approccio delle istituzioni, accusate dall’attore di pensare più alla stagione estiva che alla tutela del territorio. Nel suo messaggio, Gassmann ha criticato duramente la gestione della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto e del Comune di Orbetello, chiedendo interventi urgenti e concreti: “Dovete fare ora quello per il quale i cittadini vi hanno eletto. ORA”.
Nel suo messaggio, ha anche dichiarato: “Per chi conosce Orbetello mi verrebbe da dire: meno Carnevaletti e più soldi a chi ha studiato e ha le competenze per salvaguardare la natura”, riferendosi a una nota manifestazione locale, che secondo lui rappresenterebbe una distrazione rispetto alle vere priorità.
Gassmann ha proseguito “Quando gli amministratori parlano di salvare la stagione estiva, dimostrano ancora una volta la loro miopia e ignoranza che ha portato alla situazione attuale» Ha ribadito che una laguna morta metterebbe in ginocchio per sempre l’intero comparto turistico, compromettendo il futuro della comunità.
L’attore ha espresso l’auspicio che, nonostante le differenze politiche, Regione, Provincia e Comune possano finalmente collaborare guardando al futuro: “Mi auguro che Regione, Provincia e Comune, anche se di colori diversi, possano collaborare guardando più avanti”.
Un pensiero è stato rivolto agli abitanti della Maremma: “Un abbraccio a tutti gli amici di Orbetello e dell’Argentario“, un saluto ma anche un’esortazione a non restare indifferenti di fronte a quella che ha definito una vera e propria emergenza ambientale.
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