Lago di Garda invaso dalle testuggini aliene: è allarme
Le testuggini aliene Trachemys scripta stanno invadendo il Lago di Garda: minacciano la biodiversità e rappresentano un rischio per la salute umana
Si mimetizzano tra i sassi, si adagiano al sole sui tronchi, si muovono lente lungo le rive, ma dietro quell’apparente tranquillità si nasconderebbe una minaccia per l’equilibrio naturale del Lago di Garda. Sempre più frequenti gli avvistamenti di testuggini americane, una specie esotica diventata protagonista di una vera e propria invasione nelle acque dolci del bacino e a preoccupare non sarebbe solo la quantità, ma anche le conseguenze sull’ecosistema e sulla salute pubblica.
Perché le testuggini aliene rappresentano un pericolo per il Lago di Garda
Si chiama Trachemys scripta, meglio conosciuta come testuggine palustre americana, ed è tra le cento specie invasive più dannose al mondo secondo le autorità ambientali. Diffusa in origine come animale da compagnia, questa testuggine è spesso stata abbandonata nei laghi una volta cresciuta, diventando una presenza sempre più difficile da gestire.
Come riportato su ‘Il Dolomiti’, Paolo Zanollo, referente per Brescia del WWF, ha precisato: “Si tratta di Trachemys scripta, detta anche testuggine palustre americana. È bene chiarire che questi esemplari non sono tartarughe, bensì testuggini: mentre infatti le tartarughe propriamente dette sono solamente quelle marine (con arti trasformati in pinne), le testuggini sono quelle adattate alla vita terrestre o di acqua dolce (con arti dotati di unghie)”.
Il problema non riguarda solo la competizione ecologica; questi rettili, infatti, si nutrono di anfibi, pesci e uova, mettendo in crisi le specie native. Hanno trovato rifugio in aree favorevoli del Lago di Garda, come porticcioli e zone a canneto, in particolare tra Desenzano, Sirmione e Padenghe.
Come riferito dallo stesso Zanollo, “si tratta di esemplari molto voraci e invasivi che mettono a rischio le popolazioni autoctone di pesci e anfibi. Per questo motivo è stato adottato un piano di contenimento tramite cattura, censimento e locazione in centri di recupero appositi, al fine di controllarne la diffusione a garanzia della tutela della biodiversità e della salute dell’uomo”.
Come si è diffusa la specie aliena e cosa fare in caso di avvistamento
Alla base del fenomeno ci sarebbero comportamenti irresponsabili da parte di privati cittadini. Zanollo ha anche dichiarato che “il lago ormai possiamo dirlo ne è letteralmente invaso: prediligono i porti e le zone a canneto, si vedono in acqua o distese al sole, nessuno le ferma. Il loro arrivo è avvenuto per conseguenza di qualche irresponsabile rilascio in acqua, qualche anno fa, di chi non poteva o non voleva tenerle in casa”.
A rendere la questione più seria c’è anche un rischio sanitario. Sempre Zanollo ha infatti evidenziato che “un elemento poco conosciuto ma importantissimo per una manipolazione corretta delle Trachemys è che possono essere portatrici di malattie trasmissibili all’uomo, in particolare la Salmonellosi. Spesso questi rettili risultano infetti e ospitano le Salmonelle nel loro intestino, senza che ciò comporti loro alcun disturbo (per questo definiti ‘portatori sani’), eliminano poi le Salmonelle con le feci riuscendo in tal modo ad infettare chi ne viene in contatto”.
Le autorità locali invitano quindi chiunque dovesse rinvenire esemplari di Trachemys a contattare i Carabinieri forestali o a rivolgersi a centri specializzati autorizzati alla loro detenzione, evitando interventi diretti o il rilascio in natura.
Il caso delle testuggini si aggiunge all’elenco già lungo di specie aliene nel Lago di Garda. Tra le più recenti segnalazioni figura il cosiddetto Trigol mantovano, un pesce ritenuto “minacciato” a livello nazionale, la cui diffusione è stata favorita dai cambiamenti climatici. Il Garda ha già ospitato almeno cinquanta specie esotiche, tra cui crostacei come il gamberetto killer, vongole d’acqua dolce e alghe invasive, che hanno trovato terreno fertile grazie all’intervento umano e all’innalzamento delle temperature.
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