Italia prima per influenza culturale, ma fatica sulla qualità della vita
Italia: Belpaese stanco. Secondo il rapporto di UsNews è prima per influenza culturale ma soltanto ventiduesima per qualità della vita
L’Italia è prima al mondo per “influenza culturale” e per “patrimonio culturale”. Primi anche nella categoria “avventura”, cioè in quella miscela di attrattiva che mette insieme sia turismo che voglia di evadere da una routine fin troppo asfissiante e stressante. Sono questi i dati emersi durante il World Economic Forum svoltosi a Davos, in Svizzera dove sono state presentate una serie di classifiche realizzate da UsNews che restituiscono una dettagliata fotografia dei migliori paesi al mondo nelle categorie più disparate.
Nonostante le apparenze il Belpaese non ha molti elementi per essere felice. Se primeggia in determinate categorie il merito è soltanto per la sterminata e inestimabile eredità di opere d’arte, meraviglie architettoniche, bellezza dei paesaggi e profondità delle atmosfere che si possono respirare lungo tutto l’arco della Penisola. Merito genetico ed ereditario non certo dovuto all’azione virtuosa dei governi che si sono succeduti nel corso dei decenni.
Per la qualità della vita l’Italia si piazza soltanto al 22esimo posto. Non si vive bene, ma si sopporta ciò che non funziona grazie a una bellezza pervasiva che rende meno doloroso far fronte, ogni giorno, ai notevoli problemi che attanagliano gli italiani da Nord a Sud. Problemi verso cui forse i residenti hanno ormai fatto l’abitudine, ma che si palesano pienamente agli occhi degli stranieri alle prese con le numerose situazioni che in Italia non funzionano affatto.
22esimi poi per dinamismo economico e imprenditorialità. Lì dove primeggia l’eccellente ed efficiente Germania l’Italia è quasi fanalino di coda. 18esima poi per influenza internazionale. Nonostante il primo ministro italiano sieda al tavolo assieme ai 7 leader mondiali più importanti del globo, la preminenza delle nostre decisioni e imposizioni vale, purtroppo, molto meno, almeno stando a quanto elaborato dallo studio compiuto in collaborazione con l’università della Pennsylvania.
L’Italia è un bel posto, ricco, struggente, meraviglioso. Ma al tempo stesso stanco, piegato e indebolito. Ricco di un’eredità artistica e culturale meravigliosa dove la vita quotidiana risulta però in affanno. Un luogo da visitare, dove caricarsi di bellezza ma che non suscita voglia di rimanervi, di vivervi. Dove le difficoltà strisciano tra architetture e opere d’arte struggenti che sottolineano un contrasto doloroso che le classifiche evidenziano, e che gli italiani vivono sulla propria pelle.
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