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"Inorridito da Gallipoli": nuova polemica sul turismo in Italia

Dopo le considerazioni fatte sul turismo a Napoli, Angelo Mazzone di "Milano Segreta" ha espresso il suo pensiero anche sul turismo a Gallipoli

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Il turismo in Italia ha conosciuto una crescita significativa negli ultimi anni, con regioni come la Puglia che hanno attratto un numero sempre maggiore di visitatori grazie alle loro bellezze naturali, al patrimonio culturale e alla gastronomia. Questa popolarità, però, non piace a tutti a causa della direzione che sta prendendo il settore. Angelo Mazzone, operatore turistico originario di Ruvo di Puglia ma milanese d’adozione, ha espresso opinioni forti e provocatorie riguardo al turismo in alcune città d’Italia. Dopo essersi espresso sul turismo a Napoli, Mazzone ha detto la sua opinione anche riguardo il turismo in Puglia, in particolare a Gallipoli.

Le parole di Angelo Mazzone sul turismo in Puglia

Angelo Mazzone è il fondatore della pagina “Milano Segreta”, che conta su Instagram quasi 61.000 follower e su Facebook oltre 162.000, e grazie alla quale ha poi aperto un’agenzia di tour. Mazzone è in questi giorni protagonista di molte discussioni per le sue dichiarazioni sul turismo in Puglia. Secondo lui, infatti, si è diffuso un modello turistico che privilegia esperienze superficiali a scapito di una vera e propria valorizzazione del patrimonio.

Mazzone ha espresso in particolare il suo disappunto verso la gestione del turismo a Gallipoli, una delle località più celebri della Puglia e più apprezzate dai giovani. Le sue dichiarazioni sono state riportate durante l’intervista rilasciata al ‘Corriere del Mezzogiorno’: “L’ultima volta che sono stato a Gallipoli sono rimasto inorridito dalla quantità di gente che c’era in spiaggia. Anni fa, quando lì mi portavano i miei, non era questa la situazione. Adesso, invece, anche attraverso il contributo di social e contenuti che diventano virali, ci riversiamo tutti negli stessi posti, a fare le stesse cose e a mangiare le stesse cose.” La sua critica è rivolta anche agli operatori turistici locali e alla loro organizzazione. Sempre sul ‘Corriere’ si legge in merito: “Nonostante il mare non sia paragonabile a quello pugliese, per me è innegabile un’organizzazione maggiore degli stabilimenti balneari nella zona dell’Emilia Romagna.”

Mazzone non è l’unico ad avere dei dubbi sul settore turistico pugliese. Mesi fa anche l’imprenditore Flavio Briatore aveva espresso la sua opinione riguardo i prezzi troppo alti nelle spiagge della regione soprattutto perché a certe tariffe non corrisponderebbe, secondo lui, un adeguato servizio. In particolare, poi Briatore era entrato in polemica proprio con il sindaco di Gallipoli che lo aveva accusato di aver parlato male del Salento solo dopo un investimento non andato a buon fine.

Le precedenti dichiarazioni di Mazzone sul turismo a Napoli

Essendo un operatore turistico ormai da anni Mazzone nei giorni scorsi aveva espresso la sua opinione anche sul turismo a Napoli. Mazzone dopo aver trascorso un soggiorno di diversi giorni nella città partenopea aveva poi fatto un lungo post su Facebook riguardo le sue considerazioni sul turismo in città. Anche in questa circostanza non erano mancate le polemiche soprattutto sui social dove alcuni utenti si sono espressi in accordo mentre altri completamente in disaccordo.

Mazzone critica il fatto che molti turisti si concentrino su esperienze legate al cibo di strada evitando di visitare i musei e i luoghi storici che il territorio partenopeo ha da offrire. “A Napoli, come nelle altre città italiane, le vie più famose sono prese d’assalto. Abbiamo davanti un patrimonio inestimabile, ma tutto è ridotto al folklore e a un forte attaccamento verso la tradizione culinaria, con strade piene di friggitorie o in generale di locali dove si possono gustare prodotti tipici” ha commentato sempre al ‘Corriere’.  Nel suo post Facebook, Mazzone aveva poi criticato il caos urbano nel centro storico di Napoli, dove motorini e auto sfrecciano in stradine che dovrebbero essere pedonali.