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Incendi in Sicilia, la Nasa fotografa la colonna di fumo

La colonna di fumo sollevatasi per gli incendi divampati in questi giorni a Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, è stata fotografata dalla Nasa.

Sicilia vista dalla Nasa

La colonna di fumo che si è sollevata a causa degli incendi divampati negli ultimi giorni a Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, è stata fotografata anche dalla Nasa attraverso un satellite. Meno intenso, ma ugualmente visibile, anche il fumo degli incendi tra Misilmeri e Casteldaccia, nelle province di Messina e Catania.

Incendi in Italia: la situazione

Sono giorni particolarmente delicati per l’Italia per quanto riguarda i roghi. Dopo la devastazione nell’Oristanese in Sardegna, l’attenzione si è spostata in Sicilia (ma non solo). Sono stati oltre 800, in queste ore, gli interventi eseguiti dai Vigili del Fuoco per incendi boschivi: 250 in Sicilia, 130 in Puglia e Calabria, 90 nel Lazio e 70 in Campania.

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è intervenuto in conferenza stampa nella giornata di sabato 31 luglio per far chiarezza sulla situazione incendi.

Le sue parole: “Questa stagione è particolarmente impegnativa. Dal 15 giugno a oggi abbiamo avuto dalle Regioni 558 richieste di concorso, rispetto alle 160 dell’anno scorso, le 226 del 2019 e le 127 del 2018. Il 33% delle richieste si è concentrato nell’ultima settimana. Oggi, al momento, ci sono state 30 richieste di concorso aereo; di queste 12 in Sicilia e 5 in Calabria”.

Ancora Curcio: “La maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo”.

Il capo della Protezione Civile ha anche detto: “Nei prossimi giorni riconfermiamo la situazione di un’Italia divisa a metà. La zona del Nord sarà interessata da temporali nella zona del Piemonte e il maltempo si estenderà in tutto il nord. È stato emesso un bollettino di criticità sul rischio idrogeologico con un rischio di allerta elevato nelle aree già colpite nei giorni scorsi. A questo si contrappone la costanza di temperature elevate che permarrà per molti giorni nell’area del centro e del sud. Quindi dobbiamo emettere una serie di comunicazioni mirate ai due tipi di rischio. La Lombardia e il Piemonte hanno fatto richiesta di stato d’emergenza che necessita di un’istruttoria. I nostri uffici tecnici si stanno confrontando su questa possibilità”.