Il Pincio e il suo orologio ad acqua
In uno dei parchi più belli della capitale è possibile ammirare una fantastica opera di ingegneria meccanica risalente all’800.
Fermo per molti anni, solo di recente è stato rimesso in funzione il famoso orologio ad acqua del Pincio di Roma. Posizionato nei pressi della terrazza panoramica nel parco di Villa Borghese, rappresenta un esemplare unico nel suo genere. Rarissimi, infatti, sono gli idrocronometri, gli orologi in grado di segnare l’ora grazie ad un meccanismo attivato dall’acqua. L’invenzione è di Giovanni Battista Embriaco, frate domenicano ligure, e risale al 1867. Soltanto nel 1872 fu esposto nel parco a beneficio dei romani e delle migliaia di turisti che annualmente visitano la città di Roma.
Questo orologio così originale funziona grazie all’acqua sottostante che attiva il pendolo caricando il meccanismo e la sua suoneria, che funziona grazie al riempimento alternato di due bacinelle. L’orologio è posizionato su un isolotto in mezzo ad un laghetto all’interno di una piccola torre decorata con motivi rurali simili a quelli di un tronco d’albero. I quadranti dell’orologio ad acqua sono visibili da ogni lato e le sue lancette in stile floreale richiamano lo stile bucolico dell’intero monumento. Il progetto fu ideato da Gioacchino Ersoch, architetto di origine svizzera. Di sicuro l’orologio ad acqua del Pincio è uno dei monumenti più particolari da visitare a Roma.
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