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Il ciliegio secolare di Besana in Brianza è un monumento

Considerato il ciliegio selvatico più grande d'Italia, ogni anno regala lo spettacolo della fioritura a centinaia di appassionati, che gli hanno dedicato anche un gruppo su Facebook

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Il Ciliegio secolare di Besana Brianza è un monumento

Sui social è già una star, ma ora il maestoso ciliegio selvatico di Besana in Brianza è diventato un monumento a tutti gli effetti. Una notizia che farà felici i suoi innumerevoli fan che, ogni anno, tra fine marzo e inizio aprile, vanno in  pellegrinaggio nei campi della frazione di Vergo Zoccorino, in provincia di Monza e della Brianza, per ammirare lo spettacolo della fioritura di questo albero di valore storico che il Ministero delle Politiche Agricole ha inserito nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia.

Alto circa 24 metri, con una circonferenza di 500 cm, è considerato il ciliegio selvatico più grande della nostra Penisola e si stima che abbia un’età compresa tra i 150 e i 200 anni. Per poterlo ammirare da vicino, bisogna lasciarsi alle spalle la provinciale 155, quindi percorrere il sentiero che da via Cascina Cremonina arriva a Cascina Casanesca, a Vergo Zoccorino (frazione di Besana, poco fuori Monza). Fino a raggiungere la pianura che ospita questo splendido esemplare di “Prunus avium”.

Chi desidera vivere l’emozione dell‘Hanami, la tradizionale usanza giapponese di contemplare la bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare dei ciliegi, non deve arrivare così lontano: lo spettacolo naturale che si può ammirare nei campi di Besana in Brianza è altrettanto suggestivo e unico. Gli studiosi ritengono che il ciliegio sia stato piantato circa un secolo fa, data a cui risale la costruzione della Cascina Casanesca, che si trova poco più in là. All’albero, meta di pellegrinaggi annuali di tanti appassionati di fotografia e amanti della natura, è stato dedicato anche un gruppo su Facebook, “Il nostro magico ciliegio”, che conta quasi 1600 iscritti.

Il ciliegio selvatico è stato scelto per rappresentare la Lombardia nel Giardino dei Patriarchi dell’Unità d’Italia, inaugurato il 27 settembre 2013 a Villa Quintili a Roma, dove è stata piantata una sua talea in un’area in cui sono stati messi a dimora i “gemelli” degli alberi monumentali più significativi di tutte le nostre regioni.
L’elenco degli alberi monumentali d’Italia, stilato dal Ministero delle Politiche Agricole, comprende 2.407 esemplari che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico, ma anche per l’importanza storica, culturale e religiosa in contesti di grande pregio paesaggistico.