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Il Guardian celebra Roma e le sue bellezze meno note

Roma è stata celebrata dal Guardian che ha elogiato il suo ricco patrimonio storico e gastronomico con un itinerario tra le sue bellezze meno note

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Il Guardian celebra Roma

Grazie al suo ricco patrimonio storico, architettonico e culinario Roma è una città che conquista sempre tutti i suoi visitatori. A tessere le lodi della “Città Eterna” c’è anche il quotidiano inglese The Guardian che ha pubblicato un articolo per elogiare la capitale italiana, i suoi siti di interesse e la sua ottima cucina.

Le bellezze di Roma secondo il Guardian

Il Guardian ha pubblicato un articolo scritto dal giornalista Conn Iggulden per raccontare tutto il fascino della città di Roma. In particolare oltre a decantare le attrazioni più famose e conosciute, il giornalista inglese narra anche dei siti meno noti e popolari che è bello scoprire passeggiando nella capitale italiana. Il periodo giusto per recarsi a Roma secondo il Guardian è la primavera quando non fa ancora troppo caldo e la città non è invasa dai turisti.

Oltre a vedere il Colosseo, la Fontana di Trevi e il Vaticano si può visitare il Foro romano, una delle più preziose testimonianze della storia politica della città antica. Il bello di Roma è passeggiare tra i suoi colli che un tempo hanno visto passare di lì personaggi come Nerone, Pompeo e Giulio Cesare. Da non perdere una visita al Pantheon, che vanta colonne in granito proveniente dall’Egitto e trasportato qui via nave più di 2000 anni fa.

Tra i luoghi meno noti è consigliato il cimitero acattolico di Roma, che ospita le tombe di scrittori, pittori, scultori, storici, scienziati e altri personaggi di fama internazionale. Qui, oltre a diverse tombe protestanti e ortodosse orientali, si trovano anche tombe appartenenti a religioni come lo Zoroastrismo, il Buddismo e il Confucianesimo.

Altro posto poco blasonato da visitare è la Cripta dei Cappuccini, che si trova vicino a Piazza Barberini sotto la chiesa di Santa Maria della Concezione. Al suo interno in diverse cappelle ci sono i resti scheletrici di oltre tremila frati cappuccini. La Domus Aurea, il Circo Massimo e Villa Borghese chiudono la lista delle cose da vedere assolutamente.

Bisogna anche dire che il Guardian non è nuovo a elogi nei confronti delle città italiane dato che negli scorsi mesi sono usciti diversi articoli che esaltavano diverse località della penisola. Tra gli ultimi articoli sull’Italia ne era uscito uno che elogiava Pesaro, la città natale di Rossini che custodisce un vivace centro storico ma anche bellissimo litorale. Prima di Pesaro erano state celebrate sia Firenze che Torino, ma anche il Gargano.

Cosa mangiare a Roma secondo il Guardian

Conn Iggulden nel suo articolo su Roma consiglia anche dei ristoranti dove mangiare e i piatti tipici da provare assolutamente in città. Oltre a raccontare di aver mangiato un’ottima pizza con vista sulla fontana del Bernini in Piazza Navona in città secondo il giornalista è molto bello cenare nella zona di Trastevere.

Iggulden cita dei ristoranti che lui stesso ha provato ma in realtà confessa che è difficile mangiare male a Roma dato che si trovano molti buoni locali. È d’obbligo provare i bucatini all’amatriciana e gli spaghetti alla carbonara. Il tutto sempre accompagnato da un ottimo bicchiere di vino rosso.

Altro piatto tipico della cucina locale da provare sono i carciofi alla romana che si servono nei ristoranti soprattutto in primavera e i carciofi alla giudia che vengono fritti. Come secondo piatto, invece, ci sono l’abbacchio e l’agnello da assaggiare sempre secondo le classiche ricette tradizionali.