Fotografia, le mostre più belle della primavera 2018
Dal Wildlife photographer alla retrospettiva su Steve McCurry, le mostre più belle che possibile ammirare in questa primavera 2018
Il Wildlife Photographer Of The Year al Forte dei Bard di Aosta, la celebrazione dei 70 di Magnum Photos a Roma, una retrospettiva su André Kertész nella magnifica cornice del Palazzo Ducale di Genova e ancora il viaggio attraverso le etnie più disparate immortalate dall’occhio di Steve McCurry in mostra a Pavia. Lungo l’arco della penisola, da Aosta a Roma, passando per la Lombardia e la Liguria, sono numerose le mostre fotografiche di grande importanza e profondo livello estetico, una vera delizia per lo sguardo, un’occasione da non lasciarsi sfuggire per effettuare un viaggio attraverso le sfaccettature più affascinanti dell’arte fotografica.
Nelle sale espositive del meraviglioso Forte di Bard, la fortezza di sbarramento abbarbicata sull’omonima rocca in Val d’Aosta, sarà ospitata l’anteprima italiana dell’ultima edizione del Wildlife Photographer of the year, un punto di riferimento imprescindibile per i professionisti e gli appassionati della fotografia naturalistica di tutto il mondo. La mostra, promossa dal Natural History Museum di Londra, viene inaugurata per la nona volta presso l’incantevole forte di Bard. Attimi di selvaggia realtà, con protagonisti animali e vegetali dei luoghi più esotici della terra, accompagneranno per mano i visitatori attraverso un viaggio alla scoperta degli aspetti più curiosi e affascinanti della natura e delle sue innumerevoli sfaccettature.
Il tour attraverso le meraviglie degli scatti fotografici prosegue verso Pavia, alle Scuderie del Castello Visconteo, dove fino al 3 giugno 2018 è possibile ammirare alcuni dei lavori fotografici più affascinanti di Steve McCurry, una delle stelle più luminose del firmamento fotografico. Attraverso un viaggio che tocca alcune delle mete più affascinati del globo, il lavoro del maestro della fotografia mondiale fa entrare in contatto lo sguardo dei visitatori della mostra con le etnie più particolari del mondo e con i loro affascinanti rituali, abitudini e costumi. Attraverso lo scatto di McCurry si congelano momenti destinati a cambiare sotto l’irrefrenabile incedere del tempo e degli inarrestabili e repentini mutamenti causati dalla globalizzazione.
Altra retrospettiva degna di nota è quella dedicata ad Andrè Kertész, uno dei fotografi più importanti dei nostri tempi, capace di dare anche a dettagli all’apparenza insignificanti la giusta esaltazione. La sua costante ricerca di stili nuovi e inediti, utilizzati per raccontare con schemi narrativi sempre nuovi gli aspetti più interessanti del reale, sono i protagonisti della mostra organizzata presso il Palazzo Ducale di Genova fino al 16 giugno.
Fino ai primi giorni di giugno sarà possibile ammirare presso il Museo dell Ara Pacis di Roma gli scatti più belli realizzati dai fotografi della Magnum. La mostra è stata realizzata in occasione dei 70 anni della Magnum, una delle agenzie fotografiche più famose di tutti i tempi, creata da alcuni dei componenti più affascinanti del gotha della fotografia come Robert Capa, Henri Cartier Bresson, George Rodger, e David Seymour.
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