Festa del Gatto: ecco le città più "gattare" d'Italia
Il 17 febbraio è la Festa Nazionale del Gatto. Scopriamo insieme quali sono le città più popolate dai felini. E quelle che li amano di più
Chi ama i gatti saprà sicuramente che il 17 febbraio è la loro festa. Quest’anno cade di venerdì, ma per fortuna gli amici felini non sono scaramantici, specialmente, poi, se sono neri.
Ma quali sono le città più “gattare” d’Italia?
A rispondere è un’indagine di Legambiente, nata per denunciare l’urgenza di una legge nazionale per la gestione degli animali. Stando ai dati più recenti, ben 14.907 colonie sarebbero sparse per tutto lo Stivale, con oltre 156mila gatti e quasi 43mila cittadini impegnati per la tutela degli affascinanti amici a 4 zampe, comunemente noti con l’appellativo di “gattare/i”.
La città più popolata dai gatti è Roma, con 4.415 colonie e 55.725 felini. Nella capitale, esiste persino un Santuario dei Gatti, un importante sito archeologico dove centinaia di felini hanno trovato rifugio. Si tratta dell’Area Sacra di Torre Argentina, dove questi animali intelligenti e affascinanti cercano protezione tra i ruderi. Si racconta che anche Anna Magnani, che abitava nelle vicinanze del sito archeologico, di tanto in tanto portava personalmente il cibo ai mici della colonia.
A Napoli si contano circa 1.541 colonie feline per 25mila gatti e 513 gattare/i (ossia, un cittadino ogni 48,7 gatti). Diverse le iniziative nate per supportare le colonie feline della città, come ad esempio il “Progetto Progatto”, rivolto in particolare alle zone di Chiaiano, Marano e Mugnano.
Segue Torino con 1.505 colonie per 29.000 gatti e 850 gattare/i (1 cittadino ogni 34,1 gatti). Qui, il Comune ha emesso un bando per cercare sostenitori nelle attività di alimentazione e riparo delle colonie feline, al quale ha aderito la “Skilo”, società che vende online alimenti e accessori per gatti, mettendo a disposizione un quintale di pappe, patè e croccantini.
Tra le città più popolate da felini troviamo anche Milano, con 1.000 colonie per 15mila mici. Qui, tra i padiglioni del Policlinico vive da tempo immemore una colonia felina registrata e censita da una delle gattare che si prende cura degli animali della zona.
E le città più amanti dei gatti?
Considerando i numeri relativi a quello dei cittadini residenti, i Comuni che risultano più amanti dei gatti sono: Aymavilles, in provincia di Aosta (1 gatto ogni 4 abitanti); Scarlino, nel Grossetano, (1 gatto ogni 10 cittadini); Arezzo (1 gatto ogni 12 cittadini); Montecalvo in Foglia, nelle Marche, (1 gatto ogni 13 abitanti); Sanremo, con 1 gatto ogni 15 cittadini.
Come è nata la festa del gatto
La Festa Nazionale del Gatto è nata nel 1990, da un’idea della giornalista gattofila Claudia Angeletti, la quale propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare agli amici felini. A vincere fu la signora Oriella Del Col, che motivò così la scelta del 17 febbraio:
- Febbraio è il mese del segno dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi come lo sono, appunto, i gatti
- Febbraio veniva definito, nei detti popolari, “il mese dei gatti e delle streghe”
- Nella nostra tradizione, il numero 17 è associato alla malasorte, stessa fama che anticamente, è stata riservata al gatto
- Si dice che i gatti abbiano sette vite (9 nei Paesi anglosassoni). Scomponendo il numero 17 si può leggere anche come “1 vita per 7 volte” .
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