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Etna e Stromboli in piena attività: cosa sta succedendo

Etna e Stromboli hanno ripreso la loro attività facendo alzare i livelli di allerta. Catania, inoltre, si trova coperta da una nube di cenere

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Etna in attività

L’Etna è il vulcano più alto d’Europa e in questi giorni il suo cratere centrale, detto “Voragine”, ha ripreso l’attività con colate di lava importanti e nubi di fumo che sono arrivate fino a Catania. Oltre all’Etna anche lo Stromboli si è fatto sentire tanto che la Protezione Civile ha alzato il livello di allerta sull’isola.

Nuova eruzione dell’Etna: il quadro della situazione

L’Etna con i suoi 3357 metri di altitudine è il vulcano più alto d’Europa e anche uno dei più attivi del continente. Anche in questa prima settimana di luglio 2024, infatti, il vulcano ha ripreso con la sua intensa attività. In particolare, la colata questa volta è uscita dal cratere centrale, detto anche Voragine, che si trova a 2900 metri sul livello del mare. La situazione è per ora sotto il controllo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo di Catania che ha lanciato l’allerta rossa. Oltre alla discesa di lava, però, si è anche alzata in cielo una fitta nube di cenere.

Bisogna dire che dopo l’intensa attività dell’estate scorsa, l’eruzione dell’Etna quest’estate è cominciata tra il 13 e il 14 giugno ma l’inasprimento è avvenuto in questi primi giorni di luglio. Anche questa volta è presente una nube di cenere che si è levata per più di 4,5 chilometri dal cratere dell’Etna e ha iniziato a propagarsi verso sudest. Questa ha poi reso difficile e a tratti anche pericolosa la circolazione nel territorio di Catania e dintorni.

Una pioggia di cenere, infatti, si è riversata nella zona del catanese e ha ricoperto strade, marciapiedi ma anche la pista dello scalo aeroportuale. Per questo è stata anche temporaneamente disposta la sospensione degli arrivi e delle partenze di voli dall’aeroporto di Catania. L’Etna è da tempo sotto l’occhio degli esperti non solo per la sua attività eruttiva ma anche perché secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia starebbe lentamente scivolando verso il Mar Mediterraneo. La discesa sarebbe lenta ma costante di quasi 2 centimetri ogni anno verso il mare.

Nuove attività dello Stromboli: si alza l’allarme

Lo Stromboli è un vulcano, situato nell’omonima isola alto all’incirca 926 metri, che presenta diverse bocche eruttive nell’area craterica. Nei mesi scorsi questo è stato al centro di discussioni e polemiche a causa di un incendio qui avvenuto durante delle riprese della Rai.

Nel maggio del 2022, infatti, durante le riprese di una fiction sulla Protezione Civile nell’isola è divampato un incendio che ha distrutto decine di ettari di vegetazione. Le riprese all’epoca sono state subito fermate ma qualche mese dopo l’isola è stata colpita da un forte temporale che ha causato nubifragi e numerosi danni. La vicenda ha suscitato numerose polemiche e la rabbia degli abitanti dell’isola ha portato la Rai a sospendere la messa in onda della serie.

In questa prima settimana di luglio, invece, Stromboli è protagonista dei media (sia italiani sia esteri) perché anche il suo vulcano ha ripreso con delle colate.  Fiumi di lava ininterrottamente escono dal cratere e vanno verso il mare tanto che è stata annunciata l’allerta rossa.

Il sindaco ha, quindi, invitato alla prudenza, mentre la Protezione Civile cerca di dare indicazioni alla popolazione. Oltre al divieto di scalare il vulcano, infatti, si suggerisce di stare lontano dal mare per evitare il peggio in caso di tsunami. Inoltre, come riporta il ‘Corriere della Sera’ il sindaco di Lipari (che comprende anche l’isola di Stromboli) ha per ora comunicato che non si parla ancora di evacuazione ma solo di una sospensione dell’arrivo sull’isola di nuovi turisti per evitare l’affollamento in caso di pericolo.