A Sabaudia la stagione balneare chiude in anticipo per i militari
A Sabaudia la stagione balneare dell'estate 2023 chiude in anticipo: sono state fissate a settembre le esercitazioni dei militari sul litorale laziale
A Sabaudia la stagione balneare dell’estate 2023 chiude in anticipo a causa delle esercitazioni militari fissate per i primi giorni del mese di settembre.
Il Comando militare di Roma ha deciso di occupare gran parte del litorale pontino con un’ordinanza già firmata per consentire le esercitazioni di tiro dei militari. Un lungo tratto di costa sarà interdetto al pubblico con buona pace di residenti e villeggianti.
Esercitazioni militari a Sabaudia: la stagione estiva chiude in anticipo
La decisione ha già creato malcontento e Giancarlo Massimi, capogruppo consiliare del Pd a Sabaudia, ha scritto sia al Comune che al Parco Nazionale del Circeo, chiedendo la convocazione urgente della commissione dei capigruppo:
“La stagione balneare, come da provvedimento regionale e da ordinanza sindacale, termina il 30 settembre – le parole di Giancarlo Massimi riportate da Repubblica – ma in piena stagione un lungo tratto di litorale sarebbe interdetto all’utilizzo e al traffico”.
Al Presidente del Parco Nazionale del Circeo, Giancarlo Massimi ha chiesto di intervenire per salvaguardare un’area a tutela integrale del Parco, protetta da una normativa europea. A questo punto bisognerà attendere le posizioni in merito da parte di Alberto Mosca, sindaco di Sabaudia, e Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, dopo la richiesta di Massimi.
L’ordinanza a Sabaudia: i precedenti
Le esercitazioni dei militari erano state inizialmente fissate per la fine del mese di marcio, quando era stato stabilito di lanciare bombe a mano per sei giorni: alle lezioni doveva prendere parte il 235esimo reggimento volontari Piceno, ma l’attività era poi stata bloccata, poiché indicata come dannosa dall’Ente che gestisce l’area protetta del Circeo, zona dove è stata scoperta la grotta “segreta” di Ulisse descritta nell’ Odissea.
Qualche mese prima, a causa delle mareggiate, la Lungomare è crollata in diversi punti: di fronte al rischio concreto che le spiagge fossero inaccessibili in vista della successiva stagione balneare, il Comune è riuscito a sistemare la strada in tempi record. Le lezioni di tiro di bombe a mano potevano mettere a repentaglio la zona, andando ad accentuare i fenomeni di erosione.
Il Comandante Marcello di Mauro, tramite un’ordinanza, aveva reso una zona del litorale laziale off limits dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dl 7, 8, 12, 13, 15 e 16 giugno. Il comandante, però, aveva fatto dietrofront dopo la richiesta del Presidente del Parco Giuseppe Marzano che aveva lanciato un appello anche alla Regione e al Ministero della Difesa.
Se l’inizio della stagione balneare è stato salvato, adesso a rischio c’è la fine dell’estate: il Comando militare della Capitale ha fissato le esercitazioni per settembre, quando al posto di lettini e ombrelloni ci saranno i militari impegnati nelle prove di tiro, a meno di un nuovo rinvio.
Sabaudia è una delle località di mare più rinomate del litorale laziale: nel 2023 è stata insignita della Bandiera Verde e inserita nell’elenco delle spiagge e misura di bambino insieme ad altre location della provincia di Latina come Formia, Gaeta, Lido di Latina, San Felice Circeo, Sperlonga e Terracina.
L’Arpa, l’Agenzia regionale di protezione ambientale, ha inoltre indicato Sabaudia come una delle località con il mare più pulito del Lazio del 2023, nell’annuale rapporto confluito nel decreto che classifica tutte le spiagge laziali.
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