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Enorme tartaruga verde avvistata per la prima volta in Italia

Avvistata per la prima volta in Italia una tartaruga verde, specie rara nei nostri mari: l'eccezionale evento lungo le coste dello Ionio calabrese

Pubblicato: 19 Luglio 2024

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Tartaruga verde avvistata in Italia

Un avvistamento eccezionale ha recentemente catturato l’attenzione lungo le coste italiane: una tartaruga verde è emersa di notte su una spiaggia dello Ionio calabrese. Questo è il primo caso registrato in Italia, secondo il WWF, e rappresenta un fenomeno straordinario per il nostro territorio.

Un avvistamento raro sulle coste italiane

La Chelonia mydas, comunemente conosciuta come tartaruga verde, è una specie che abita solitamente le zone tropicali e subtropicali degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano. Questo avvistamento notturno su una spiaggia calabrese è stato ritenuto particolarmente notevole, poiché la specie è rara nelle nostre acque. La tartaruga verde è infatti più comune nelle coste meridionali della Turchia, della Siria e di Cipro, con sporadici avvistamenti precedenti in Sicilia.

Il WWF ha sottolineato la rarità dell’evento, poiché nel Mediterraneo, l’unica tartaruga marina che nidifica regolarmente è la Caretta caretta. Le altre due specie, la Chelonia mydas e la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), non avevano mai nidificato sulle nostre coste.

L’avvistamento della tartaruga verde ha suscitato grande interesse anche perché potrebbe essere indicativo di cambiamenti negli habitat marini, forse legati ai cambiamenti climatici. Il riscaldamento delle acque potrebbe spingere queste tartarughe a cercare nuove aree per la nidificazione, rendendo ancora più urgente la necessità di strategie di conservazione.

Le comunità locali sono state invitate a collaborare con il WWF e con gli esperti per proteggere questa specie rara e per promuovere la conservazione degli habitat marini. La presenza della tartaruga verde sulle nostre coste potrebbe rappresentare un’opportunità unica per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della biodiversità e della protezione degli ecosistemi marini.

Le caratteristiche della tartaruga verde

L’esemplare avvistato è stato identificato come una femmina di Chelonia mydas dai volontari del WWF di Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro, durante le attività di monitoraggio dei nidi. Pino Paolillo, naturalista e pioniere nella protezione dei rettili marini in Calabria, ha riconosciuto l’animale. Una delle caratteristiche distintive della Chelonia mydas è il numero di placche costali, che sono quattro, a differenza delle cinque della tartaruga marina comune.

Il responsabile scientifico del progetto TartAmar del WWF, Toni Mingozzi, ha confermato l’identificazione basata sulle caratteristiche della traccia di emersione lasciata sulla spiaggia. Mingozzi, da 25 anni impegnato nello studio delle tartarughe marine in Calabria, ha manifestato grande interesse per questo evento, che potrebbe essere una conseguenza del riscaldamento delle acque marine.

La tartaruga verde è la seconda tartaruga marina più grande dopo la tartaruga liuto, con un peso che può superare i 230 chili e un carapace che può raggiungere i 140 centimetri. Questo avvistamento porta con sé importanti implicazioni per la biodiversità marina e per la necessità di protezione di queste specie. La Chelonia mydas è protetta a livello internazionale e vive principalmente in acque tropicali, dove trova le condizioni ideali per la riproduzione e il nutrimento.

L’eccezionalità di questo avvistamento ha attirato l’attenzione di esperti e ambientalisti. Il WWF continua a monitorare la situazione e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela delle tartarughe marine. La nidificazione della Chelonia mydas in Calabria potrebbe aprire nuove prospettive di studio e di protezione per questa specie nelle acque italiane.