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Eleonora Riso di Masterchef apre un ristorante? Il suo sfogo

Eleonora Riso di MasterChef durante un'intervista ha detto che in città come Milano e Firenze è difficile aprire un ristorante per via dei costi

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Eleonora Riso di Masterchef apre un ristorante?

Eleonora Riso, trionfatrice dell’ultima edizione di MasterChef Italia, è una giovane chef che ha saputo conquistare il pubblico e i giudici grazie al suo talento, alla creatività in cucina e alla determinazione. Dopo aver vinto il famoso talent, Eleonora si è ritrovata sotto i riflettori e spesso soprattutto nei social ha dovuto gestire critiche e giudizi. Terminata la trasmissione, Eleonora ha pensato molto al suo futuro e in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha parlato dei suoi progetti e delle difficoltà economiche legate all’acquisto di locali nelle principali città italiane, come Milano e Firenze.

Lo sfogo di Eleonora Riso sui costi dei locali a Milano e Firenze

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Eleonora Riso ha espresso la sua insoddisfazione per i costi che bisogna sostenere per l’acquisto o la gestione di locali nelle città di Milano e Firenze. Nonostante il desiderio di aprire una sua realtà, la vincitrice di MasterChef ha spiegato che le cifre richieste per l’acquisizione di uno spazio commerciale sono fuori dalla sua portata: “Comprare è economicamente impossibile! Sia a Firenze che a Milano.”

Eleonora ha evidenziato come i prezzi degli immobili per attività commerciali sono a livelli esorbitanti, soprattutto nelle zone più ambite delle due città. Per una giovane chef che vuole lanciarsi nel mondo della ristorazione, questi ostacoli finanziari rappresentano un grosso freno al sogno di aprire un proprio locale. Durante l’intervista, la Riso ha, quindi, accennato a un’altra possibilità: i Circoli Arci. I Circoli sono realtà associative che offrono spazi condivisi e accessibili per eventi e progetti culturali.

Eleonora ha dichiarato sempre durante l’intervista di averne frequentato uno a Milano mentre partecipava a Masterchef e questo è diventato per lei un modello. Le sue parole al ‘Corriere’: “Mi sto informando su come funzionano i Circoli Arci. Quella sarebbe la cosa che mi piace, a Milano frequentavo il Ciq, il Centro internazionale di quartiere in via Fabio Massimo: un gruppo di ragazzi nordafricani aveva messo insieme una realtà fantastica, cucina e posto in cui stare insieme, spazi ampi. Una cannonata. È il mio modello.”

L’avventura di Eleonora Riso a Masterchef

Eleonora Riso ha cominciato la sua avventura nel mondo della ristorazione come cameriera, poi trainata dal suo amore per la cucina ha deciso di partecipare a MasterChef Italia. Fin dalle prime puntate del programma, ha dimostrato di essere una concorrente determinata e talentuosa, capace di stupire con piatti che riflettevano la sua identità e la sua creatività. Durante il percorso a MasterChef, Eleonora ha dovuto affrontare sfide difficili e prove tecniche molto complesse, ma è riuscita a emergere grazie alla sua capacità di mantenere calma e concentrazione anche sotto pressione.

I giudici di questa dodicesima edizione di MasterChef, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, hanno lodato la sua abilità di trasformare ingredienti semplici in creazioni raffinate e di alto livello. La vittoria di Eleonora a MasterChef ha aperto per lei nuove porte nel mondo della ristorazione, con molte opportunità professionali che ora si presentano. Tuttavia, come dimostrato dalle sue recenti dichiarazioni, il percorso post-vittoria non è privo di ostacoli.

In un contesto in cui aprire un ristorante sembra sempre più complicato, soprattutto per chi si affaccia per la prima volta nel settore, Eleonora sta dimostrando di cercare soluzioni alternative. Le sue parole al ‘Corriere della Sera’ sul suo futuro: “Dopo esser stata per tanti anni cameriera coltivo l’idea di fare qualcosa da sola. Insomma: non vorrei affrontare di nuovo la lunga gavetta. Ho un’idea precisa di come desidero il “posto mio” ed è diverso dal 90 per cento dei locali che vedo quando esco. Infatti, francamente, non amo uscire a cena.”