Dileggiano su Facebook mare di Rimini: costretti a pagare i danni
Federalberghi ha fatto causa per diffamazione a due pagine Facebook che avevano scherzato sul social riguardo la pulizia del mare di Rimini
Sembra essere giunta quasi al termine la vicenda che vede coinvolti la città di Rimini, Federalberghi e due società responsabili della gestione di pagine Facebook. I fatti hanno preso avvio nell’estate scorsa quando una serie di immagini, commenti e meme ironici sulla pulizia delle acque di Rimini sono stati postati sui social. La natura ironica dei post, però, non è piaciuta agli albergatori della città. In molti hanno visto nella diffusione di questi contenuti un danno alla reputazione turistica e all’immagine del mare riminese, elemento importante dell’economia locale. A seguito di questi contenuti, quindi, c’è stata una denuncia di Federalberghi Rimini e le due società coinvolte sono state chiamate a risarcire il danno d’immagine.
Deridono sui social Rimini: risarcimento per danno di immagine
La scorsa estate due pagine Facebook hanno pubblicato una serie di contenuti umoristici che scherzavano sulla pulizia delle acque di Rimini. Le immagini e i commenti, volti a ironizzare sul mare della capitale della Riviera romagnola, erano diventate rapidamente popolari. Allo stesso tempo, però, molti albergatori e imprenditori del settore turistico si erano indignati. Per molti, infatti, queste pubblicazioni hanno rappresentato un danno all’immagine turistica della città.
Per questo motivo Federalberghi, in rappresentanza degli albergatori della zona, ha presentato denuncia per diffamazione aggravata a mezzo social network contro le due società che gestiscono le pagine Facebook responsabili delle pubblicazioni. Secondo l’associazione, il contenuto denigratorio dei post può aver danneggiato l’economia turistica locale. Il tribunale di Rimini ha quindi accolto le richieste degli albergatori e ha emesso due decreti di condanna a carico delle società, riconoscendo l’effettiva esistenza di un danno d’immagine.
Delle due società coinvolte, solo una ha contestato il decreto decidendo di procedere con l’opposizione. Commenti Memorabili Srl, la società in questione, ha proposto opposizione al decreto prima dell’udienza, avvenuta nei giorni scorsi, e ha scelto di risarcire Federalberghi Rimini per il danno d’immagine. La spiegazione di quanto avvenuto è stata data da Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, e riportata da ‘La Repubblica’: “Una delle società, attraverso il suo legale rappresentante, non ha proposto alcuna opposizione e pertanto il decreto penale è diventato esecutivo, dando così la possibilità a Federalberghi Rimini di promuovere un’eventuale causa civile per il risarcimento del danno. L’altra società (Commenti memorabili srl), invece, ha proposto un’opposizione al decreto penale e ha risarcito il danno d’immagine e ha inoltre consegnato una lettera di scuse”.
A questo punto Federalberghi ha ritirato la querela. Come spiegato da Federalberghi il risarcimento ottenuto sarà destinato alla Protezione Civile che è ancora impegnata a sostenere le zone dell’Emilia-Romagna colpite dalle gravi inondazioni di quest’anno e dell’anno scorso.
Le dichiarazioni del sindaco di Rimini
Rimini è una delle destinazioni balneari più famose non solo della Riviera Adriatica ma di tutta Italia. Proprio qui, infatti verso metà Ottocento è nato il primo stabilimento balneare che ha riscosso molto successo. L’economia e l’immagine della città, quindi, è da anni molto legata al turismo estivo e al suo mare. Per questo motivo il sindaco della città romagnola, Jamil Sadegholvaad si è dichiarato soddisfatto sull’esito della vicenda e ha ringraziato Federalberghi. Le sue parole in merito si leggono sempre su ‘La Repubblica’: “Ringraziamo l’associazione per essersi fatta promotrice di un’azione che abbiamo condiviso che nasce dalla volontà ferma di difendere l’immagine di Rimini, soprattutto del suo elemento più prezioso, il nostro mare”. A questo ha fatto eco un invito di Federalberghi: “I social – si legge sempre su ‘La Repubblica’ – vanno utilizzati in modo responsabile, non per dileggio.”
POTREBBE INTERESSARTI
-
Cos'è la Dana che ha colpito Valencia e i rischi per l'Italia
-
Quanto fatturano i top chef d'Italia, da Bottura a Cannavacciuolo
-
Misterioso cattivo odore in tutta Lecce: la nota della Provincia
-
Nuovo allarme sull'olio italiano: cosa sta succedendo
-
Chi sono i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati da Mattarella
-
Parthenope di Paolo Sorrentino, la frase sui napoletani è un caso
-
Avetrana, la serie su Sarah Scazzi cambia titolo: quando esce
-
Colonia di squali bianchi nel Canale di Sicilia: la scoperta
-
La nuova classifica dei borghi più cercati d'Italia